Basket in carrozzina – Coppa Italia, Santa Lucia batte GSD Porto Torres. “Finalina” contro Giulianova
SANTA LUCIA ROMA – GSD PORTO TORRES 65-55 (15-9, 24-10, 12-13, 14-23)
Il GSD Porto Torres non riesce a ribaltare il pronostico ed esce sconfitto dal parquet del PalaWhirlpool (Varese), nella semifinale della Coppa Italia di basket in carrozzina, per mano del Santa Lucia Roma. La squadra di coach Carlo Di Giusto si è imposta con il punteggio di 65-55, al termine di una gara che ha visto Porto Torres soffrire tanto nel secondo quarto e, nel terzo, non approfittare appieno, sul fronte offensivo, dell’ottimo lavoro difensivo fatto.
La seconda semifinale è terminata con la vittoria della UnipolSai Briantea84 Cantù ai danni della DECO Group Amicacci Giulianova, per 82-67. Pertanto, domani alle 9:30, il GSD Porto Torres incontrerà il Giulianova nella gara che stabilirà la terza e la quarta classificata della competizione. Si giocheranno il trofeo, invece, Roma e Cantù (ore 11:30), esattamente come nelle tre edizioni precedenti.
Coach Sara Cappellini ed i suoi ragazzi aspettano ora l’esito della seconda semifinale, in corso tra la UnipolSai Briantea84 Cantù e la DECO Group Amicacci Giulianova. Domani mattina alle 9:30, infatti, sfideranno la perdente nella “finalina” che decreterà terza e quarta squadra classificata della ventiduesima edizione della Coppa Italia Fipic.
Parte subito forte Roma, con un parziale di 4-0, ma il GSD Porto Torres non si scompone e risponde con Maximiliano Ruggeri ed un gioco da tre punti di Fabio Raimondi, che valgono il sorpasso biancoblù sul 5-4 quando mancano 7’12” dalla fine del primo periodo. La gara procede con un punto a punto, poi il Santa Lucia tenta l’allungo portandosi prima sul 10-7 poco dopo metà frazione e poi sul 15-9, massimo vantaggio fino a questo momento ed anche parziale sul quale termine il primo quarto.
La seconda frazione si apre con un canestro di Matt Scott, ma è ancora Roma ad affondare i propri colpi. Un nuovo break di 6-0 porta gli uomini di coach Di Giusto sul 21-11 e per i turritani le difficoltà sono tante. Falchi risponde ai canestri di Berdun e Raourahi, ma poi si scatena Mehiaoui che, con due triple ed un centro da due punti, caratterizza l’ulteriore allungo dei romani. Ad 1’ dall’intervallo il tabellone segna il punteggio di 37-19 per il Santa Lucia, che aggiunge poi altri due punti per chiudere il secondo periodo sul massimo vantaggio, +20 (39-19).
In avvio di terzo quarto Porto Torres mette subito in campo una difesa solida ed ha la possibilità di rosicchiare punti preziosi al “fuggitivo” Santa Lucia, ma in attacco sbaglia alcune conclusioni. Roma ringrazia e allunga ancora fino al 47-23 segnato da Cavagnini a 4’ dalla terza sirena. Dopo 5’ di digiuno, il GSD riprende a segnare con Ruggeri, poi anche Scott smuove il proprio tabellino, ma le lunghezze da recuperare restano sempre tante. Il terzo quarto si chiude sul 51-32 per il Santa Lucia.
Gli ultimi dieci minuti vedono il GSD lanciato in un’incredibile rimonta. Raimondi prende per mano la squadra turritana e con 11 punti lancia il recupero dei sardi, fino al -11 (47-58). La panchina del Santa Lucia chiama time-out e, al rientro in campo, Porto Torres mostra di non voler ancora abbandonare il proprio sogno. Un tiro libero di Scott e due punti di Falchi portano i turritani sul -8 (50-58) ad 1’54” dall’ultima sirena, ma Mehiaoui dalla lunetta e poi Morato spengono anche le ultime speranze.
TABELLINI:
SANTA LUCIA ROMA (24/50, 3/8, 8/15 T.L.) – Papi (0/1 da 2), Stupenengo 8 (4/8), Sanna, Di Francesco, Mehiaoui 13 (2/5, 2/5, 3/4 t.l.), Raourahi 6 (3/4, 0/2 t.l.), Cavagnini 10 (4/7, 2/3 t.l.), Rossetti 2 (1/7), Berdun 20 (7/14, 1/3, 3/6 t.l.), Fares 4 (2/3), Morato 2 (1/1), Ion. All. Di Giusto
GSD PORTO TORRES (16/47, 5/12, 8/14 T.L.) – Raimondi 14 (2/3, 3/6, 1/1 t.l.), Edwards 6 (3/9), Jimenez Gonzalez (0/1 da 2), Pawelko (0/2 da 2), Scott 17 (3/11, 2/5, 5/9 t.l.), Ruggeri 6 (2/5, 0/1, 2/2 t.l.), Canu n.e., Puggioni 2 (1/2), Elia n.e., Brundu n.e., Bates 2 (1/7, 0/2 t.l.), Falchi 8 (4/7). All. Cappellini
LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE TECNICO DEL GSD PORTO TORRES, ALESSANDRO RAIS
“Abbiamo subìto nei primi due quarti la difesa aggressiva, specie sulla palla, degli avversari. Non siamo stati capaci di costruire buoni tiri, facendoci infilare spesso in contropiede, arma con la quale Roma ha costruito il proprio vantaggio. Nel terzo quarto, con una buona difesa, abbiamo minato la loro fiducia e abbiamo iniziato a giocare alla pari. Nell’ultimo, finalmente, abbiamo espresso il nostro potenziale, fermandoci però a due minuti dalla fine. Non siamo riusciti, sbagliando anche cose facili, a cogliere l’occasione di andare a -6. Peccato, si sarebbero sicuramente riaperti i giochi”.