Marino: “Cagliari a Olbia? Siamo pronti”
Al termine della presentazione ufficiale di Michele Mignani, il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino, ha rilanciato la disponibilità della città gallurese quale sede temporanea per le partite casalinghe del Cagliari, durante i lavori per la costruzione del nuovo stadio Sant’Elia. Nonostante Tommaso Giulini abbia fatto riferimento alla città gallurese come ultima eventualità in tal senso, il presidente dell’Olbia ha dimostrato di cullare ancora quest’idea.
Ecco le sue parole :”La responsabilità delle scelte tecniche e quelle dei giocatori è tutta mia, se le cose andranno male non incolperò nessuno. Ora che ho il mio staff non ho più “attenuanti”. Stadio? Giulini ha chiarito quali sono le situazioni: Olbia può offrire delle condizioni uniche, ma loro devono valutare la permanenza a Cagliari. Noi costituiamo un’opportunità, attendiamo nel caso ci siano degli ostacoli per rimanere a giocare a Cagliari. Noi siamo qui, la società e le amministrazioni hanno già dato la loro disponibilità. Come già detto da Giulini ci vorrà una squadra che saprà accogliere anche la struttura dello stadio, inutile lasciarlo ad una società di Prima Categoria: meglio lasciarlo ad una squadra che ha la potenzialità di raggiungere la LegaPro. Con le autorità abbiamo già valutato un’area, non ci sono delle difficoltà da questo punto di vista strutturale. Vorrei che Olbia sia l’alternativa vera, i tifosi del Cagliari sono molti anche nel Nord Sardegna: non mi sembra così orrenda la possibilità che il Cagliari possa giocare per due anni in mezzo ai suoi sostenitori di questa parte dell’Isola”.
Come interpretare queste dichiarazioni? Se da un lato il presidente rossoblu continua a mostrarsi criptico, parlando di un’area nell’hinterland cagliaritano per la quale non vuole ancora sbilanciarsi, è evidente come l’ipotesi Olbia, rilanciata quest’oggi da Marino, continui ad essere, al momento, la più solida e credibile. Perciò la domanda sorge spontanea: pretattica o nuovi sviluppi all’orizzonte?