Serie D – Quando la Torres di Lepri distrusse il Rieti del “filosofo” Scopigno…

Postato il 10 Gen 2016
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Il rigore dell'1-0 calciato da Morelli

Il rigore dell’1-0 calciato da Morelli

L’incontro odierno vede la compagine torresina opposta al Rieti. Alla vigilia della gara d’andata le due squadre si trovavano appaiate al decimo posto e da allora entrambe hanno impresso al loro campionato una robusta accelerazione. La Torres si trova ormai in zona play off, mentre il Rieti occupa la prima piazza. Parecchie squadre però si trovano a distanza di una manciata di punti e la posizione della capolista non è certo salda in questo momento. La gara che si giocherà al “Vanni Sanna” vanta 7 precedenti, il primo dei quali risale al 16 novembre 1930, il campionato è quello di II Divisione e la Torres al termine del torneo compie il salto di categoria. Questa la formazione schierata dalla società sassarese quel giorno all’”Acquedotto”:

Torres: Mura, Lecis, Rozzo, Serradimigni, Rosaguti, Cipriani, Massaro, Fonsa, Ciampollini, Piras, Pinna.

L’unica rete della Torres viene realizzata al 32’ da Ciampollini su rigore, poi il Rieti pareggia e l’incontro si chiude in parità sull’ 1 a 1. Segnaliamo la determinante assenza per infortunio del portiere titolare Castagneto. Le due squadre si ritrovano a distanza di 27 anni, si gioca il campionato di II Categoria Interregionale (V Serie). Questo torneo nasce per creare una cesura più netta tra professionisti e dilettanti, così Monteponi e Tempio si ritrovano a giocare in I Categoria e le altre Torres, Olbia e Montevecchio in II Categoria.

L’incontro tra Torres e Rieti si disputa a Sassari il 19 gennaio del 1958, si gioca la penultima giornata del girone d’andata e la Torres insegue la capolista Squibb staccata d’appena un punto dai sardi. Il Rieti guidato da colui che presto verrà soprannominato il “filosofo” Manlio Scopigno, se la passa abbastanza male e ricopre la penultima piazza con appena 10 punti. Agli ordini dell’arbitro Basciano di Pescara le due squadre si apprestano a disputare l’incontro con questi schieramenti:

Torres: Mistroni, Mansutti, Colusso, Morelli, Fogli, Lai, Lepri, Pili, Sebastiani, Sabattini, Cadè.

Rieti: Alimenti, Pennino, Attili, De Santis, Barbacci, Zambotto, Leblanc, Natali, Dell’Omodarme, Perelli.

L’incontro termina con un secco 3 a 0 per la Torres, ma dopo la prima rete dei torresini su rigore di Morelli al 21’, le cronache riportano il prepotente ritorno della squadra di Scopigno, la quale s’impossessa del centro campo, mettendo in grave difficoltà la Torres e più volte in serio pericolo la sua rete. La scarsa vena degli attaccanti ospiti mantiene inalterato il punteggio nonostante la pressione del Rieti. Le poche puntate in avanti dei torresini erano affidate all’iniziativa dei singoli e proprio su una di queste a poco più di 10 minuti dalla fine giunge inaspettatamente la seconda rete.

È il 33’ della ripresa quando Lai pesca il bomber Lepri sulla sinistra dieci metri fuori dall’area di rigore. Lepri non ci pensa due volte e con un tiro potente e preciso beffa il portiere, il pubblico su questa prodezza s’infiamma e dimentica le sofferenze della fase precedente della partita. Ora la Torres gioca sul velluto, le azioni sono rapide e spettacolari. Poco prima dello scadere una triangolazione tra Colusso, Sabattini e Sebastiani trova Cadè grossomodo nella stessa posizione di Lepri in occasione della precedente segnatura, la rete pare una ripetizione, Cadè calcia e la palla termina in rete per il 3 a 0, poco dopo giunge il triplice fischio finale.

Al ritorno a Rieti una Torres lanciatissima farà ancora meglio, l’incontro dell’11 maggio 1958 a Rieti termina 1 a 6 per i rossoblù, con doppiette di Lepri, Pili e Sebastiani. La Squibb pareggia a Perugia e la Torres spera, la vetta è a sole due lunghezze. Purtroppo la settimana dopo in occasione dell’ultima giornata la Torres pareggia 2 a 2 a Spoleto e la Squibb passa come un rullo compressore per 6 a 0 sulla Ternana, conquistando così la promozione. Per la Torres molti rimpianti e promozione rinviata all’anno successivo.

Mario Fadda   

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