30/12/34, all'”Acquedotto” un’amichevole di lusso: Torres-Klagenfurt

La stagione di Prima Divisione 1934-35 (III Serie) parte bene per la Torres. Nella prime 5 giornate la squadra non conosce battute d’arresto e al primo incontro riesce a fermare il Siena, che a fine campionato vincerà il girone. La squadra appare rinforzata e vuole recitare un ruolo di prim’ordine, per questa ragione ha ingaggiato 

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Torres 1934-35

Torres 1934-35

La stagione di Prima Divisione 1934-35 (III Serie) parte bene per la Torres. Nella prime 5 giornate la squadra non conosce battute d’arresto e al primo incontro riesce a fermare il Siena, che a fine campionato vincerà il girone. La squadra appare rinforzata e vuole recitare un ruolo di prim’ordine, per questa ragione ha ingaggiato nel ruolo di allenatore giocatore l’ex terzino della Roma Giovanni Corbjons. La squadra naviga a metà classifica alla sosta, il torneo si ferma per la pausa natalizia con la nona giornata il 23 dicembre 1934. La Torres pareggia in casa con il forte Pontedera con il punteggio di 1 a 1. Il torneo (proprio come quest’anno) riprenderà il 6 gennaio. Domenica 30 dicembre viene organizzata un’amichevole di lusso. La forte squadra austriaca del Klagenfurt si trova in Italia e viene invitata a Sassari per un incontro con in rossoblù torresini. La Torres si schiera in campo nella seguente formazione:

Munaro (Castagneto), Rozzo, Corbjons (Marchetti), Macis, Vercesi, Lauro (Dettori), Piras, Marchetti (Casazza), Casazza (Corbjons), Del Franco, Gorini.

Per l’occasione la Torres scende in campo con una formazione rivoluzionata a causa dell’assenza di Benti e Orani. Corbjons è costretto ad allineare sulla mediana Lauro, Vercesi e Macis, quest’ultimo gioca solitamente da interno. In porta nel primo tempo viene provato Munaro, portiere degli allievi, mentre Castagneto subentra nella ripresa. La squadra in questa inquadratura appare fresca e briosa e sorprende nettamente il Klagenfurt. La Torres passa già al 2’: Piras lancia in velocità Del Franco, che fulmina il portiere. I terzini danubiani sono costretti ad un super lavoro nel vano tentativo di arrestare la prima linea torresina. Al 20’ un terzino ospite leva con un tocco di mani un pallone destinato a finire in rete, l’arbitro De Stefanis fischia il rigore in favore della squadra di casa. Gorini s’incarica della realizzazione: 2 a 0 ed entusiasmo alle stelle per il pubblico dell’”Acquedotto”. Negli ultimi 10 minuti del primo tempo gli austriaci provano a risalire la china, ma con scarso successo per la buona difesa dei sassaresi. In questa fase dell’incontro l’alessandrino Lauro, ex Cagliari, s’infortuna e deve abbandonare il campo. Nella ripresa il tecnico effettua alcune modifiche al suo undici: Marchetti retrocede a terzino, Casazza passa al ruolo d’interno, come già detto in porta subentra Castagneto e lui stesso passa al centro dell’attacco. Al 2’ della ripresa su passaggio di Gorini, Corbjons porta a 3 le reti della Torres. Con il passare dei minuti la squadra, anche a causa degli spostamenti di ruolo subiva il ritorno degli ospiti. Questi ultimi riuscivano ad accorciare le distanze con due reti in rapida successione, realizzate esattamente al 30’ ed al 32’ del secondo tempo. Poi più nulla, l’incontro termina con la bella affermazione della Torres per 3 a 2. Poi riprende il campionato e, dopo il turno di riposo che la squadra sarda osserva il 6 gennaio, in quello stesso mese la squadra raccoglie solo sconfitte. Purtroppo non è tutto, la dirigenza in piena crisi non riesce più a sostenere i costi dell’oneroso torneo e dopo la fine del girone d’andata giunge il clamoroso ritiro dal campionato. Le motivazioni sono molteplici e non ultima la decisione da parte del regio esercito di richiamare alle armi diverse classi di giovani con un allungamento del servizio di leva da 12 ai 18 mesi: sta per esplodere, infatti, la guerra d’Africa. Intere squadre subiranno gli effetti di queste decisioni e tra queste rientra anche la Torres. La Roma perderà addirittura il capocannoniere Guaita ed il connazionale Scopelli, che per paura di ricevere la cartolina militare scappano dalla capitale e ritornano dopo un viaggio avventuroso in Argentina. Rimane l’amaro in bocca di un campionato che per la compagine torresina era partito con grandi ambizioni e termina nel peggiore dei modi.

Mario Fadda

 

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