Da Serradimigni a Frau: tra Torres e Grosseto 18 precedenti mai banali…

Grosseto e Torres si affrontano al “Carlo Zecchini” nel turno prenatalizio che rappresenta anche il giro di boa della stagione. Per i maremmani, in caso di vittoria, si prospetta la possibilità di guadagnare il titolo d’inverno del girone, sia pure in probabile coabitazione con Arzachena, Rieti e Viterbese. Per contro i torresini in caso di affermazione, si ricandiderebbero con forza per la conquista della vetta, nonostante tutti i problemi che la società e l’organico devono affrontare.

Facciamo un salto a ritroso: le due blasonate società si sono affrontate in 17 occasioni lungo la storia, 18 considerando lo spareggio del 2006 che negò alla Torres la possibilità di disputare la finale per accedere alla Serie B. Nei 18 precedenti a Grosseto ben 10 sono terminati in favore dei padroni di casa, 5 le vittorie per la Torres e solo 3 i pareggi. 25 le reti per i toscani e 17 per i sardi. La prima sfida risale al 22 maggio 1932, ultima di campionato, un torneo che dopo una fase esaltante, che aveva fatto crescere nei torresini più di una speranza di accedere al torneo cadetto, finì con tanta delusione per l’andamento dell’ultimo mese di campionato. Le due squadre si presentarono al pubblico del “Littorio” di Grosseto nelle seguenti formazioni:

Grosseto: Paffetti, Gamba, Deri, Arata, Pasquinucci, Di Chiara, Signorini, Bontadi, Bardini, Zambianchi, Migliavacca.

Torres: Niccolai, Rozzo, Delogu, Montani, Zanni, Serradimigni, Cassese, Brondi II, Marongiu, Brondi I, Pinna.

La Torres di Plemich giocò l’incontro priva di diversi titolari, ciononostante rimase in partita fino ad un quarto d’ora dalla fine. Tra le fila del Grosseto figurava anche Ernesto Zambianchi, che l’anno successivo vestì la maglia del Cagliari. La rete del definitivo 1 a 0 fu realizzata da Signorini all’80′ minuto di gioco. La I Divisione 1933-34 comincia con una nuova sfida tra le due compagini proprio alla prima giornata. L’incontro del 24 settembre 1933 rappresenta anche la prima affermazione della Torres sui grossetani. I rossoblù si schierano nella seguente formazione:

Castagneto, Farina, Lecis, Picciaredda, Vercesi, Lauro, Pulcini, Cerri, Casazza, Macis, Federici.

L’arbitro Panuzzi di Roma al 22’ fischia un rigore in favore dei biancorossi di casa, ma Perati lo calcia a lato. Le due squadre si fronteggiano sullo 0 a 0 fino al 33’ della ripresa, quando dopo una parata Castagneto rilancia celermente per Vercesi, questi allunga verso Casazza, che gira a Cerri, da questi la palla giunge a Pulcini, il quale converge verso il centro tagliando fuori la difesa e dal limite dell’area fulmina l’ottimo Bolghieri, portiere del Grosseto. Lo stesso giorno in Spagna Nuvolari, dopo aver lungamente dominato nel G.P. di Formula 1, esce fuori pista a causa della pioggia battente e sciupa una vittoria che pareva oramai alla sua portata.

L’anno successivo la Torres si afferma ancora in Maremma, ma l’incontro di ritorno a Sassari non si disputerà per il ritiro dal campionato della squadra torresina avvenuto alla fine del girone d’andata. Passano 20 anni e le due squadre si ritrovano in IV Serie. È l’epoca di Vanni Sanna, di Marzio Lepri e Umberto Serradimigni e proprio questi ultimi si rendono protagonisti della vittoria più larga della storia della Torres a Grosseto. È il 28 novembre 1954 e al fischio finale dell’arbitro i rossoblù festeggiano un largo 5 a 1, frutto delle 2 reti di Serradimigni, e di una rete a testa per Lepri, Balestri e Musci. Quest’ultimo realizza anche una sfortunata autorete. Alla guida della Torres quell’anno c’è Plemich e la squadra al momento è seconda dietro al Colleferro. Queste saranno anche le posizioni finali, per la Torres è la piazza d’onore per il secondo anno consecutivo. Nei primissimi anni ’60 la Torres risulta ancora competitiva e ricopre in più occasioni le piazze alte della classifica, è l’epoca dei grandi derby con il Cagliari, e proprio nel Grosseto in quegli anni (1962-65) gioca un ex del Cagliari, l’iglesiente Nino Falchi. La compagine sassarese ha modo di incrociare due volte i biancorossi con Falchi titolare, la prima occasione il 25 novembre 1962, vede la Torres corsara vincere per 2 a 1 con reti del difensore Sabattini e del solito Lepri, cui replica Fogar ad un minuto dalla fine. Da segnalare a fine primo tempo il brutto infortunio dell’ottima mezzala Buizza del Grosseto, che proprio su lancio di Falchi, si scontra con il portiere Bandini in uscita e riporta la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro.

La seconda sfida si gioca il 25 aprile 1965, la Torres è sesta ed il Grosseto penultimo, ormai quasi spacciato. Dopo 35 minuti di gioco i sardi sono avanti grazie ad una doppietta di Currarini. Nella ripresa Falchi e compagni ci credono ed iniziano a pressare la Torres. Ore al 22’ accorcia le distanze e Zecchini all’86’ acciuffa il pareggio, ma non è tutto, all’ultimo minuto Pazzi, con una mezza rovesciata senza alcuna pretesa, trova inaspettatamente il gol della vittoria grossetana. Per la Torres è un brutto smacco, falliscono definitivamente i tentativi di scalare la vetta e a fine incontro si verificano anche incidenti tra le due tifoserie. Le sfide tra le due squadre vanno avanti con alterne fortune per i successivi 4 decenni, fino all’ultima, prima del famoso spareggio, giocata il 5 marzo 2006. Il portiere Pinna in seguito ad uno scontro di gioco perde la testa e rifila un pugno in pieno volto a Taurino, un quarto d’ora dopo il Grosseto va in vantaggio, la Torres non molla e all’84’ trova il pareggio con una superba punizione del subentrato Frau, ma passa appena un minuto ed i padroni di casa ritrovano il vantaggio per effetto di una rete di Cipolla. Cuccureddu ed i giocatori della Torres protestano con veemenza, Cipolla infatti si è aggiustato la palla con la mano, ma nulla da fare. L’incontro termina su 2 a 1.

Poi giunge il 21 maggio 2006, è l’andata degli spareggi per la promozione in B. Massimiliano Allegri schiera il suo Grosseto in questa allineatura: Rossi, Taurino Galeotti (Bianchini), Di Meglio, Garofalo, Gessa, Valeri, Consonni, Russo (Lo Nero), Sorrentino (Polani).

Cuccureddu risponde così: Pinna Sa., Medda, Morello, Demartis, Russo (Bartolucci), Frau, Luci, Sanna, Guberti (Altobelli), Evacuo (Pinna Se.), Tozzi.

L’incontro è tirato e la Torres se la gioca fino alla fine, ma deve soccombere per 1 a 0, la rete viene realizzata al 60’ da Russo. La partita di ritorno crea un’enorme attesa, c’è grande fiducia, alla Torres basterebbe raggiungere l’1 a 0 per qualificarsi in virtù della miglior classifica in campionato. Allo stadio si registrano oltre 10 mila spettatori. La Torres fa la partita e Allegri schiera un Grosseto spiccatamente difensivo. La grande occasione giunge quando l’arbitro fischia un rigore in favore dei rossoblù, ma Tozzi Borsoi, che s’incarica della battuta, fallisce clamorosamente. L’incontro si chiude con la rete di Lo Nero a 10 minuti dalla conclusione che decreta la fine del sogno torresino.

Mario Fadda