Castiadas-Torres, le pagelle – Pioli salvatore della patria, ai rossoblù manca il centesimo
Le pagelle di Castiadas e Torres scese in campo domenica 15 novembre all’Annunziata e che hanno pareggiato 0-0
CASTIADAS
Pioli voto 7,5 – Con il rigore parato allo scadere (bravo a rimanere freddo e intuire, fortunato per l’omaggio di Scotto) conquista la ciliegina sulla torta di una partita attenta (solo un’uscita sbagliata nella ripresa) con il bell’intervento sul tiro (centrale) di Scotto a inizio gara.
Orru voto 5,5 – E’ fortunato perché dalla sua parte Lisai lo attacca poco e male. Non spinge mai, non è sicuro e di certo non un punto di forza della squadra.
Porcu voto 6,5 – Mette la museruola a Scotto e comanda la squadra, sempre preciso e attento. In ritardo in occasione del rigore, non c’è la prova del video ma dalla tribuna sembra toccare Scotto. Espulso nell’occasione, assenza pesante domenica prossima.
Usai voto 6 – Non sbaglia quasi nulla, si infortuna nel finale. Chelo è cliente ostico.
Contu voto 5,5 – Come per Orrù, si rileva l’assenza di piglio oltre la metà campo. Ha di fronte a sé Demartis, elemento tra i migliori della categoria, che però tende a convergere o crossare dalla trequarti anziché puntarlo.
Berardi voto 5 – Non c’è il contributo di esperienza che gli si chiede, poco mobile e lucido, soprattutto nel primo tempo viene rimproverato da Mereu perché non dà profondità con gli inserimenti senza palla. Espulso per doppio giallo dopo un fallo di mani molto dubbio.
Bruno voto 6,5 – Granitico nel mezzo, non certo bello da vedere ma coriaceo e puntuale su ogni duello. Applausi meritati quando esce.
Piras voto 6,5 – Bella prova dell’ex Berretti rossoblù, che cresce alla distanza, con buona personalità nella ripresa giocando da mezzala pura con licenza di impostare e creare superiorità. Deve crescere fisicamente per incidere davvero.
Migoni voto 6 – Non è al meglio e si vede: arrugginito e senza spunto dei giorni migliori, mette in mezzo qualche buona palla. Esce stremato nel finale.
Anedda voto 5,5 – Non lo si vede quasi mai, un paio di conclusioni fuori bersaglio e tanto girovagare senza meta.
Coquin voto 6 – Si sbatte tanto, non è il suo ruolo quello di ariete ma fornisce tanto sacrificio spalle alla porta. Fadda gli para l’unico tiro sarrabese nello specchio (a inizio match), poi difende e pulisce tanti palloni.
SUBENTRATI: Provenzano (per Usai) gioca pochi minuti finali; Pinna (per Migoni) si piazza nel mezzo e fa vedere personalità e potenziale con alcuni dribbling e tiri da fuori; Frau (per Bruno) gioca gli ultimi scampoli da esterno alto nel 4-4-2.
Bernardo Mereu voto 6 – Fa quel che può con ciò che ha, ovvero molto poco. A fine gara è orgoglioso per quanto fatto dai suoi, ma sa che per salvarsi servono almeno 3 rinforzi, uno per reparto, meglio se più di un attaccante. Mette in campo un undici tutto cuore e compattezza, la gioventù e la condizione precaria di tanti elementi lo condannano a soffrire.
TORRES
Fadda voto 6 – Ottima personalità, sempre attento in ogni situazione. Impegnato solo una volta, quando si distende sulla destra e para l’insidioso tiro di Coquin da dentro l’area. Il match era appena iniziato.
Cafiero voto 5 – Sufficienza col pallone tra i piedi (non si contano gli errori nei controlli e negli appoggi), prova a sostenere Demartis sulla destra ma gli inserimenti sono rari e in ritardo. Cerca di sopperire con l’esperienza, ma spesso è costretto al fallo.
Gagliardini voto 6 – Controlla serenamente la situazione, difesa Torres quasi mai in affanno.
Biondi voto 6 – Osserva e dirige da dietro il costante forcing (a tratti sterile) dei rossoblù. Le ali sarrabesi girano a largo, Coquin è troppo poco per mettere in crisi lui e Gagliardini.
Raucci voto 5,5 – Il più giovane della comitiva è timido e acerbo. Lo sa bene Sanna che lo richiama e guida a lungo, non sempre con successo. Un suo cross basso è invitante ma non soddisfatto dalle punte.
Masala voto 6 – Non preciso in fase di possesso ma sempre nel vivo del gioco: ammonito subito (giallo esagerato) per fallo tattico, non tira indietro la gamba e merita la chance datagli dal nuovo tecnico. (Rasak voto 6 – Continua il lavoro del compagno: poca qualità, tanta sostanza)
Casini voto 5,5 – Ci si aspetta qualcosa in più da un giocatore con un buon curriculum. Lo si vede troppo poco, ammonito per un fallo veniale in area ospite, non riesce a cucire il gioco e dare palloni invitanti alla prima linea.
Demartis voto 6 – Non certo una delle sue migliori prove. A destra, pur (come di Sanna) mettendo alcune belle palle, appare sacrificato e poco coinvolto, anche se non può certo fare sempre pentole e coperchi. Se non inventa qualcosa lui sono dolori.
Scotto voto 6 – Perde mezzo punto con l’errore sanguinoso dal dischetto. Si sbatte tanto, viene incontro e si propone in area (sue le conclusioni più pericolose, di destro nel primo tempo e di testa nella ripresa), urla e incita, talvolta eccedendo in nervosismo. Come Demartis, è l’anima di un gruppo invitato a “mettere la gamba” (testuale). Sente troppo il momento, il rigore lo dimostra. Che peccato.
Lisai voto 5 – Non punge, il tecnico lo invita a puntare Orrù ma lui non recepisce. Evanescente.
Chelo voto 5,5 – Pronti, via e ha la palla per il vantaggio: i giri sono quelli giusti, ma dai 16 metri calcia alle stelle, forse ingolosito. Gran lottatore, non è facile contro l’ex compagno (a Selargius) Usai e il vecchio bucaniere Porcu. (Musto voto 5,5 – Non migliora l’efficienza dell’attacco, tante sponde non sempre precise e poco più).
Marco Sanna voto 6 – Mette in campo una squadra coriacea e volitiva, che sa di dover vincere e imposta la partita di ritmo e padronanza. Il pareggio serve a poco, contro una squadra inferiore di gran lunga. Piace la personalità e l’applicazione (molti schemi da fermo), oltre alla voglia del tecnico di insegnare calcio e guidare i ragazzi. Il lavoro da fare è enorme, perché gira e rigira la produzione è davvero poca cosa. Occorre fiducia, e ci mancherebbe altro.
Fabio Frongia