Torres, gli ex ti purgano gli odiati rivali (VIDEO)
Se guardando in casa propria la settimana della Torres si può definire ottima (7 punti in tre partite), il tifoso rossoblù ha passato un weekend calcisticamente stupendo seguendo i campionati di Serie B e Serie D. Se Andrea Pintori, in un passato recente vicino a vestire la maglia rossoblù, ha negato ai sassaresi il filotto che li avrebbe lanciati verso le zone nobili della classifica, alcuni ex hanno regalato grosse soddisfazioni ai tifosi turritani.
Ha aperto le danze un sontuoso Felice Evacuo, che ha trascinato, con una prestazione gagliarda, il suo Novara alla vittoria contro il Cagliari (firmata Pablo Gonzalez). Non è stato il match winner, ma le sportellate con le quali ha abbattuto la resistenza dei centrali di Rastelli hanno di certo provocato brividi e qualche lacrimuccia nostalgica ai suoi ex tifosi, ricordando loro i tempi ai quali il centravanti classe ’82 incantava un “Vanni Sanna” allora gremito in ogni ordine di posti.
Passano 24 ore e l’apoteosi è firmata dal Lanusei: come il Lanusei? Eh si, perché è stato proprio l’undici di Francesco Loi a espugnare il “Bruno Nespoli” di quell’Olbia appena trafitta dalla Torres nel recupero infrasettimanale. 1-3 il perentorio punteggio finale che non lascia spazio a recriminazioni per i confusi bianchi del più che traballante Oberdan Biagioni. Basterebbe questo per regalare l’orgasmo ai supporters sassaresi, i quali hanno raggiunto l’apice del piacere nel conoscere i marcatori: Marcello Angheleddu e Michele Pulina. Il primo, tuttofare nella Torres del ritorno tra i professionisti, ha punito i galluresi con uno splendido calcio di punizione e un pallonetto delizioso; il secondo, eroe nella stessa stagione con l’indimenticabile gol in quel di Torre del Greco, ha chiuso i conti con un tap-in tanto facile quanto importante per la vittoria dei suoi. 0-3 a metà primo tempo come neanche nel migliore dei sogni.
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Che a Sassari non si scoppi di entusiasmo non è sicuramente un mistero, nonostante una squadra che fa tutto ciò che può sul terreno di gioco. Gli sportivi moralisti potrebbero attaccare sulle note del più classico “guarda in casa tua, non hai niente da festeggiare” ma, per una volta, non facciamo i buonisti e ricordiamo che ci sono sconfitte avversarie degne di esultanza, tanto quanto un gol al 90’ della propria squadra del cuore.
Mauro Garau