Mario Piga, intervento al cuore riuscito: presto tornerà a Palau

E’ riuscito il delicato intervento chirurgico cui, nella giornata di martedì, era stato sottoposto Mario Piga, indimenticabile centrocampista (classe 1956) che tra gli anni Settanta e Ottanta aveva fatto le fortune soprattutto di Torres e Avellino, segnando per entrambe due gol storici: quelli validi per la promozione in Serie C1 dei sardi (1987) e in Serie A degli irpini (1978).

Dopo aver appreso la notizia che Piga – già da mesi in procinto di sottoporsi all’operazione – avrebbe subito l’intervento nelle scorse ore, si è scatenato l’affetto di tanti appassionati, amici, addetti ai lavori e tifosi legati al 59enne palaese, uno dei campioni più cristallini della storia del calcio sardo. Molteplici gli attestati di stima, i ricordi e forte la preoccupazione, mitigata dalle notizie arrivate in seguito.

Piga rimarrà ricoverato a Sassari per qualche giorno, per poi proseguire il decorso a Palau.

LA CARRIERA – Cresciuto nel Palau, 1973-1974 passò alla Torres e quindi alla Lucchese, sempre in terza serie. Nel 1977 il passaggio all’Atalanta, in Serie A, senza mai esordire. Fu con l’Avellino (1977-1978) che conquistò la promozione nella massima categoria, segnando il gol decisivo l’11 giugno 1978, contro la Sampdoria. Con l’Avellino debuttò in Serie A nella stagione 1978-1979 e in maglia bianco-verde giocò per 5 stagioni. Perugia (Serie B) e Lazio (Serie A) furono le nuove destinazioni, quindi due annate al Palermo (C1 e B) e il ritorno alla Torres per un grande finale: ad Alessandria, nel 1987, firmò la rete decisiva per la promozione in Serie C1, davanti ad un “Moccagatta” colorato di rossoblù. Nel 1986 fu coinvolto nello scandalo calcioscommesse, rimediando una squalifica di un mese, concluse la carriera da professionista a Sassari, nel 1989. In carriera ha collezionato complessivamente 114 presenze e 9 reti in Serie A e 81 presenze e 6 reti in Serie B. Per lui anche un’esperienza, breve, da allenatore, con la Torres nel 1996/1997 (salvezza in C2 ed esonero pochi mesi dopo).