Tiro con l’arco – E’ grande Viviana Spano a Medellin: oro e argento!
Ottima prova per Viviana Spano, l’arciera sassarese della SEF Torres che ha conquistato un oro e un argento nella tappa colombiana di Coppa del Mondo, in quel di Medellin. Nel mixed team compound, in coppia con Federico Pagnoni, è arrivato il metallo più prezioso, con la Slovacchia battuta in finale 153-152. Secondo gradino del podio nella prova a squadre femminile, con Spano, Anastasia Anastasio e Laura Longo battute dalle colombiane, vittoriose con il punteggio di 227-220.
“La trasferta perfetta – dice Viviana Spano – a parte un brutto virus intestinale che ha colpito tutta la squadra. Io sono stata male nelle qualificazioni ma non ho detto niente, e la sera prima delle finali sono caduta come una pera cotta. Mi hanno rimessa in piedi con una flebo”.
Nel mixed team è arrivato il suo primo oro…
“Una grande emozione, in una gara sempre sul filo del rasoio. Mentre tiravamo ripetevo a Federico, con cui siamo molto amici, che volevo vincere perché l’argento lo avevo già, e quando ho sollevato l’arco per l’ultima freccia nel mirino ho visto solo il giallo. Poi sentire l’inno nazionale è stato un sogno che si avverava, e quando sono scesa dal gradino più alto del podio l’ho salutato promettendogli che ci rivedremo presto”.
Sei manifestazioni internazionali in otto mesi, un oro e tre argenti. Non male come primo anno in nazionale…
“Sono più che soddisfatta, non pensavo di essere convocata, invece ho fatto quasi tutte le trasferte. Il tecnico Tiziano Xotti ha avuto molta fiducia in me, ed i risultati che sono arrivati sono un modo per ripagarlo”.
Qualche rammarico?
“Bè, a livello individuale non ho vinto niente, quindi voglio riprovarci l’anno prossimo, cominciando fin da adesso a curare meglio alcuni particolari tecnici”.
Turchia, Colombia, Danimarca, Corea del Sud, Colombia…non è stanca di tante trasferte?
“No, mi piace girare il mondo e stare sempre con la valigia pronta. E’ un po’ stressante arrivare e partire pochi giorni dopo, ma una volta che ti abitui ad assorbire i fusi orari va bene. Faccio quello che voglio fare e voglio farlo anche in futuro”.
Davvero nessuna controindicazione?
“Magari lo studio, sono iscritta all’Università in ingegneria informatica e devo dare due esami da febbraio, ma quando fissano gli appelli non ci sono mai. L’ultima volta che mi hanno chiamato per chiedermi se mi sarei presentata ero in Polonia…”
Ora è tornata in Italia, finalmente vacanze?
“Macchè, mi aspettano i campionati italiani di tiro di campagna e subito dopo quelli di tiro alla targa. Ed in questi ultimi voglio provare a mettere a frutto l’esperienza maturata in nazionale”.