Articolo precedente
Cagliari, Signorelli: “Lavoriamo per il nuovo stadio, a novembre progetto in Comune”
Stefano Signorelli in conferenza stampa
Cancelli aperti ad Asseminello: dopo un’estate di lavori, il Cagliari ha inaugurato il nuovo campo in erba sintetica realizzato all’interno del centro sportivo. La struttura, intitolata ai campioni d’Italia del 1969/70, è stata presentata nel dettaglio da Stefano Signorelli, Consigliere d’amministrazione con delega alle infrastrutture, che ha fatto inoltre il punto su tutti i progetti legati alle infrastrutture, tra i quali l’evolversi della situazione dello stadio Sant’Elia.
Rivivi il LIVE da Assemini
Finisce qui la conferenza stampa di Stefano Signorelli, tra poco si procederà all’inaugurazione del nuovo campo di allenamento del Cagliari Calcio che sarà intitolato ai campioni d’Italia 1969/1970. Restate collegati con noi per tutti gli aggiornamento. Dalla redazione di SardegnaSport.com un cordiale saluto.
“Sarà costituita società ad hoc? Siamo aperti a tutto, come gli sponsor, non abbiamo studiato il modo ma possiamo parlare con tutti senza alcun tipo di problema.”
Domandiamo a Stefano Signorelli se la costruzione e il budget a disposizione per la costruzione dello stadio possa variare a seconda dei risultati sportivi. “Non stiamo facendo investimenti legati a risultati portiti, abbiamo ammodernato il Point in Piazza L’Unione Sarda e preso due location in Piazza Yenne che stiamo ultimando e speriamo siano presto pronte. Stadio progetto a lungo termine che non verrà assolutamente intaccato dai risultati, c’è bisogno di un nuovo impianto per ospitare una squadra della massima serie italiano e stiamo lavorando per tornarci e rimanerci, obiettivo fondamentale ma stadio non legato a eventuale promozione.”
“Campo alternativo? Vogliamo trovare una soluzione anche diversa da Is Arenas; appena si livella l’istituzione politica di Quartu e si calmano le acque riprenderemo i discorsi per capire se si potrà giocare una partita di Serie A, se ci fossero le condizioni saremo ben felice di farlo.”
“Sicuramente il campo verrà sacrificato altrimenti si allungherebbero i tempi di costruzione, come ad Udine. Il campo verrà rifatto ancor migliore di quello precedente.”
“Stadio sicuramente senza pista d’atletica, all’inglese e con copertura in tutti i settori, stiamo difatti parlando di stadi all’avanguardia come il resto dei paesi europei. Copertura non totale del campo. Fuori dallo stadio potranno esserci degli ambienti attrezzati per altri tipi di sport.”
“Ci sarà una convenzione col comune che sarà proporzionata all’investimento. Dovrà ovviamente esserci un rientro e a seconda del rientro ipotetico ci sarà una proposta di durata della convenzione.”
“Stiamo facendo uno studio di fattibilità e creando una base per un progetto. Faremo poi incontro con Comune per capire quali sono strumenti idonei per fare tutto in modo trasparente e regolare e capire insieme all’amministrazione come si debba agire visto che esiste una legge sugli stadi. E’ una materia che conoscono in pochissimi, abbiamo solo la Juve che ha rifatto lo stadio sul Delle Alpi e Udine che è un ibrido.”
Proviamo a chiedere al responsabile per le infrastrutture l’eventuale presenza di centri commerciali nello stadio. “Non abbiamo preso in considerazione fare centri commerciali o città mercato, semplicemente far vivere la zona e il luogo ma non credo si presti a quello. Costi? Si parla di un budget approssimativo e siamo intorno ai 50 milioni di euro di investimento.”
“A novembre vorremo portare il primo progetto in Comune e chiedere la prima conferenza di servizi per capirne la risposta. Se dovessimo riuscire a finire per il centenario saremmo molto felice, saremo il più rapidi possibile per arrivare al risultato finale.”
“Tempi di completamento? Domanda molto difficile. Ci vogliono anche le autorizzazioni, la Juventus ci ha messo 8/9 anni ad averle. Noi crediamo che la Sardegna abbia bisogno di un nuovo stadio, ci stiamo impegnando al massimo per creare un prodotto che sia utile non solo per il Cagliari ma per tutti i sardi.”
“Lo stadio sarà di nuova concezione, ci saranno settori diversi rispetto ad ora con sky box, settori dedicati al tifoso tipo che è più importante, è quello che crea la capienza allo stadio; gli sky box permetteranno alle aziende che vogliono investire sul Cagliari a fare eventi extra-calcistici.”
“Creeremo altri spazi commerciali per dei negozi dedicati allo sport, speriamo di trovare degli accordi per aprire questi centri legati al mondo sportivo oltre a bar e ristoranti utilizzabili tutto l’anno, in modo da far vivere il quartiere e la zona tutti i giorni e non solo quando ci son partite o concerti.”
“Sarà uno stadio polifunzionale, la nostra idea è utilizzarlo tutto l’anno, non un solo evento ogni 15 gg, stiamo valutando infatti di utilizzarlo anche per concerti, seppur quest’ultima situazione sia legata al campo visto che noi teniamo tantissimo al nostro manto erboso.”
“Avrà una capienza di 20-25mila posta e la decisione finale su questo sarà il risultato finale di queste indagini statistiche, faremo in modo che lo stadio sia sempre pieno. Stadio che nel 70% delle partite è vuoto o semi-vuoto serve a ben poco.”
“Abbiamo firmato il contratto un paio di mesi fa con la società B futura (a cui fa capo la Lega di B) e stiamo da ormai un paio di mesi lavorando sul progetto del nuovo stadio. Sono state fatte delle indagini statistiche intervistando centinaia di persone e aziende chiedendo quali infrastrutture mancassero a Cagliari. Sulle basi di ciò, stiamo iniziando a mettere le basi per il progetto legato allo stadio.”
Situazione stadio, si passa a questo.
“Cesena, Trapani e Novara son gli altri sintetici della B, il campo è perfetto, non vi è più la differenza di una volta e sembra sempre di stare su un campo normale. Le differenze bisognerebbe chiederle ai giocatori ma sempre più squadre credo opteranno per questa soluzione in futuro, ha costi di gestione certamente più contenuti ad alto rendimento.”
“Adesso stiamo rifacendo anche la “gabbia”, faremo il campo sintetico e lo utilizzeremo come prato da calcio a cinque. E’ un investimento molto importante, penseremo a tutto.”
“Il sintetico ha più resistenza; dal punto di vista del fondo, che è stato totalmente rifatto con il drenaggio, permette l’utilizzo del campo anche dopo un’ingente caduta di pioggia. Il manto dovrà essere “pettinato”, ma ha una durata davvero prolungata nel tempo, si possono fare anche cinque partite di seguito senza che si possa deteriorare. Va fatta molta meno manutenzione.”
“Ci sono infrastrutture che non riteniamo utile rinnovare come il campo da golf perchè crediamo che questo sia un centro sportivo legato al calcio e utilizzeremo gli spazi del golf per altro, l’obiettivo principale però sono i campi da calcio per un centro sportivo d’eccellenza.”
“Parlando del centro sportivo in generale: vogliamo continuare con investimenti su infrastrutture, nel futuro prossimo vorremmo aumentare il numero di campi in modo da far allenare tutte le squadre presso un’unica sede per meglio gestire tutti gli allenamenti con tutte le dinamiche del caso.”
“Ringraziamo il comune di Assemini per la disponibilità e per averci potuto far iniziare in maniera molto rapida i lavori.”
“Il campo sarà intitolato ai campioni d’Italia 1969/1970 così come, successivamente, gli altri campi, verranno intitolati ad alcuni campiono fautori della storica impresa.”
“Al di là della debacle dello scorso anno puntiamo ad una risalita immediata e invece che risparmiare vogliamo investire non solo sulla squadra ma anche sul settore giovanile perchè è da lì che possono arrivare i campioni. Coltivare i calciatori in casa, questo è il nostro obiettivo.”
“Per avere una società efficiente e valida ci vogliono strutture all’avanguardia. Vogliamo puntare molto sul settore giovanile e dar modo ai ragazzi di giocare su ottimi campi, così come alla prima squadra.”
“La primavera non giocherà il campionato in questo campo ma la scelta societaria è di far girare la squadra per farla conoscere e far avvicinare i tifosi.”
“Il costo è di circa 500mila euro, all’avanguardia, società di Brescia, la stessa che ha rifatto il manto del Bernabeu. Utilizzate le tecnologie più moderne con cocco o sughero, manto innaffiato e risaturato con materiali vegetali. Durata importante e resa molto efficiente per far sì che i giocatori si possano allenare in maniera efficiente. Si potranno allenare tutte le altre squadre giovanili.”
“Abbiamo deciso di installare un sintetico come Cesena e Parma per avere un campo sempre efficiente. L’anno scorso problemi legati al maltempo; ora i giocatori potranno allenarsi in modo continuativo e costante al di là delle condizioni atmosferiche.”
Arrivato Signorelli; dopo l’introduzione dell’addetto stampa e team manager Alessandro Steri, ecco la parola al delegato per le infrastrutture.
Ancora qualche minuto prima dell’arrivo di Signorelli; bisognerà attendere ancora prima dell’inizio della conferenza stampa.
E’ presente ad Asseminello anche Andrès Tello, nuovo acquisto colombiano che domani svolgerà le visite mediche e si unirà al resto del gruppo
(LEGGI QUI: http://sardegnasport.com/?p=61586)
Dopo la conferenza, alle 17.30 circa, il Cagliari scenderà in campo per una partitella in famiglia tra prima squadra e Primavera. Mister Rastelli, che ha incassato la cessione di Donsah e accolto l’ingaggio di Andrès Tello, potrà così fare il punto della situazione a due settimane esatte dal via del campionato.
A illustrare il nuovo impianto sarà Stefano Signorelli, consigliere d’amministrazione con delega alle infrastrutture. L’occasione sarà propizia anche per fare il punto sulle condizioni dello stadio Sant’Elia, che viaggia ormai spedito verso la demolizione.
Amici di Sardegnasport, un cordiale saluto da Fabio Frongia e Mattia Marzeddu e benvenuti al centro sportivo di Asseminello, dove tra pochi minuti prenderà il via la conferenza stampa di presentazione del nuovo manto erboso in sintetico che sorge all’interno della struttura.
Iscriviti al feed RSS
