L’allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli, ha parlato come di consueto davanti a microfoni e taccuini dopo l’amichevole dei rossoblù contro il Calangianus. Ecco le sue parole.
“Sono soddisfatto – dice l’ex allenatore dell’Avellino – Dobbiamo abituarci a giocare con intensità, ad alzare i ritmi della gara, Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Oggi è stata una gara più difficile per via dei carichi di lavoro accumulati in settimana, non posso però non ritenermi soddisfatto. L’intesa tra i giocatori migliora giorno dopo giorno, si divertono e riescono a trovare soluzioni per arrivare facilmente alla conclusione. Al di là dell’avversario, siamo molto compatti e siamo abili a riconquistare palla. In due partite abbiamo preso mezzo tiro in porta. Stiamo lavorando sulla mentalità e sono soddisfatto di questi primi dieci giorni di lavoro. E’ tutto un work in progress. Abbiamo tanti giocatori davanti, abbiamo: Joao Pedro abile nel fraseggio, sa giocare a centrocampo e ha un forte tiro dalla distanza, poi abbiamo Farias è più bravo a giocare tra le linee e nell’uno contro uno. Davanti ci sono Melchiorri e Sau ma l’importante è non dare riferimenti.” GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA IN CODA ALL’ARTICOLO
Continua parlando del prossimo avversario di Coppa Italia, la Virtus Entella e sui protagonisti della partita di oggi: “Conosco la squadra e l’allenatore, ha giocatori di qualità davanti come Cutolo, Sforzini e Ferreira Pinto. E’ una squadra ostica ma la paura deve essere la loro nell’affrontare noi. Della partita di oggi mi son piaciuti Pisacane e Capello, che mi colpisce per la sua voglia di lottare, vede la porta e in questi giorni mi sta dimostrando tanto. A questa squadra manca ancora un ariete, come ho già detto, e un centrocampista. Potrebbe arrivare anche un difensore. Ceppitelli non si sta allenando con continuità col gruppo per via di qualche problemino di vecchia data”, la chiosa sul difensore umbro che però resta sul mercato.
Alla domanda, in chiusura, sulla situazione inerente Andrea Cossu, il mister glissa: “Cossu per me era dentro il progetto. Col passare del tempo son cambiate molte cose, mentre lui aveva preso tempo e per questo non è arrivata la firma. Ora mi posso solo basare sull’organico che mi ha dato la società e sul materiale a disposizione in questi giorni. Ci sono due trequartisti, come Farias e Joao Pedro, che si stanno integrando bene nel ruolo, che stanno imparando inserimenti e movimenti con le punte e gli interni, per il futuro vedremo”.
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