La Torres scende in campo con Grazia D

La birra Grazia D, nuovo sponsor della Torres
Nuovo partner per la Torres. La società ha infatti annunciato con soddisfazione di aver chiuso un accordo con un nuovo sponsor. Si tratta di Grazia D, birra sarda prodotta e distribuita dalla Del Gusto, una giovanissima cooperativa nata appena 7 settimane fa e che a partire dal 25 aprile, giorno stabilito per il Grazia D-Day, inizierà a commercializzare il prodotto in tutta la Sardegna. Alla presenza dei cronisti, nella sala stampa del “Vanni Sanna” Luca Dessena, dirigente della Torres femminile, e il responsabile marketing della cooperativa Giovanni Russo hanno così presentato in anteprima assoluta una nuova birra made in Sardinia. “Questo di oggi è un evento importante. Siamo felici di poter annunciare che la Torres promuoverà sulla propria divisa da gioco, al fianco del marchio della nostra Regione, un prodotto realizzato e distribuito da un’azienda sarda fresca e dinamica. Nell’aprirci alle realtà emergenti del nostro territorio, ripercorriamo però anche una tradizione già consolidata. La speranza è infatti che questo nuovo binomio possa essere foriero di risultati sportivi esaltanti come fu quello con la Forst a metà anni Ottanta”.
Una cooperativa composta complessivamente da circa 60 soci che ha scelto con entusiasmo la Torres quale vettore privilegiato per lanciarsi nel mercato. Russo ne spiega le ragioni: “Avere il nostro logo sulla maglia di una società ultracentenaria ci gratifica e onora oltre misura. Grazia D è una birra del marchio Forst, ma ancor prima un progetto con dei principi che mettono radici in Sardegna. Viene prodotta a Merano, ma abbiamo deciso di investire esclusivamente sul nostro orzo e sul nostro mais nei territorio dell’Anglona e contiamo di arrivare per l’anno prossimo a coltivare almeno per 400 ettari“. Spazio dunque al linguaggio specifico per decantare le virtù di Grazia D. “E’ una birra spettacolare, anche se ammetto di essere di parte nel giudicarla. Leggera ma non troppo, ha una schiuma fantastica, aderente e consistente. Inoltre non ha l’aggiunta di anidride carbonica ed è per questo ideale per la partita ma anche per il post“. Un nome quantomeno curioso, l’etichetta chiarisce che si tratta di un omaggio al premio nobel per la letteratura Grazia Deledda: “Volevamo un nome che evocasse il nostro territorio senza per questo sminuirlo – spiega Russo -. L’intenzione è di andare oltre quelle icone che in maniera troppo goliardica e limitante raccontano la nostra cultura“.
La Torres dimostra così di riuscire ad attirare sponsor locali, giovani e ambiziosi. Con Grazia D un accordo di sponsorizzazione sino alla fine della stagione, ma il discorso è stato avviato per essere approfondito in vista della prossima annata sportiva. “La Torres ha la volontà di affiancare chiunque in Sardegna dimostra di avere capacità e ha bisogno di visibilità” ricorda Dessena. Un primo passo a testimonianza che anche la società di via Coradduzza intende impegnarsi nel co-marketing. “Abbiamo un progetto articolatissimo da portare avanti, questa è solo la prima di tante iniziative volte a veicolare i prodotti della nostra isola. Lo sport – tiene a precisare il dirigente rossoblù – ha il compito di affiancare e promuovere il know how della Sardegna“. Si seguirà la strada tracciata dalla Dinamo Sassari con gli ormai famosi banchetti da allestire durante le trasferte? “Quella è solo una delle tante strategie che abbiamo messo a punto per veicolare al meglio i nostri partner, ma riguarderà progetti a più lunga scadenza” promette Dessena. Anche la Torres, insomma, inizia a mettersi in moto mandando così un primo concreto segnale a viale Trento. E a fine conferenza un’immancabile brindisi al futuro.
Matteo Sechi