Matteo Mancosu esulta dopo un gol con la maglia del Trapani
Non ci sono più dubbi. Matteo Mancosu proverà a conquistarsi la Serie A con la maglia del Bologna, dopo settimane in cui non ha nascosto le remore, aspettando l’occasione chiamata Cagliari. L’attaccante sardo, nato nel 1984, lascia il Trapani dopo due stagioni e mezza ad altissimo livello, con la promozione dalla Lega Pro e il titolo di capocannoniere in cadetteria. Ha avuto la meglio la società felsinea, dunque, che da tempo aveva accontentato il Trapani (poco più di 1 milione di euro l’offerta per il cartellino) contando sul bomber ex Villacidrese, Latina e Vigor Lamezia per cogliere quella promozione che Tacopina e Saputo hanno posto quale primo tassello della loro gestione.
Mancosu non avrebbe voluto cambiare maglia per rimanere in Serie B. A Trapani stava molto bene, e si sarebbe spostato solo per un’occasione al piano superiore. Ha aspettato e ascoltato il Cagliari, andandolo anche a trovare nella sua Isola, in occasione di Cagliari-Cesena di 15 giorni fa. Ma la società rossoblù, pur facendo leva sulla volontà del ragazzo, non ha mai avvicinato le pretese del Trapani e dell’agente, Valentino Nerbini, rimanendo così senza il proverbiale centesimo per fare la lira. La trattativa da vicina alla conclusione si è messa in stand-by, poi raffreddata con i sardi alle prese con Gilardino e Giulini a parlare chiaro (“Mancosu? Può arrivare solo a prezzo estremamente vantaggioso, altrimenti è fuori dai nostri target tecnici ed economici”). Il Bologna, nel frattempo, ha approfondito e assalito, nella persona di Pantaleo Corvino e Marco Di Vaio, fino all’inevitabile fumata bianca. Per Mancosu la speranza di trovare finalmente il sogno della massima serie tra 6 mesi sotto le Due Torri.
Il Cagliari, con 8 attaccanti in rosa che mal si incastrano nel nuovo 4-3-2-1 made in Zola, valuta come (e se) operare sulla prima linea. La società sa di non poter affollare una rosa che oggi conta più di 30 elementi (Capello, Caio Rangel, Benedetti e uno dei portieri sono destinati al prestito). Si cerca una punta di primo piano, non facile da trovare e convincere, ma non ci si strapperà i capelli per averla, puntando molto sui miglioramenti di Samuele Longo e soprattutto su Marco Sau e Duje Cop, in attesa di capire stato di salute e futuro di Victor Ibarbo. Di certo c’è che non sarà Stefano Okaka il nome nuovo per il rush finale del calciomercato. L’attaccante scuola Roma, esploso con la Sampdoria, è in scadenza di contratto nel 2016. La dirigenza doriana ha affermato che “dell’eventuale rinnovo e del suo futuro ne parleremo a fine stagione” ma le pretendenti sono tante. Okaka non è nell’orbita Cagliari, non è mai stato contattato né lui e il suo agente si siederebbero a parlare. L’obiettivo, in caso di addio al Doria, è sbarcare in una big del calcio italiano o europeo.