Cagliari-Modena, zona mista – Longo: “Pensavo di giocare a Napoli, devo crescere”. Murru: “Spero ci siano altre occasioni
“Fa sempre piacere fare gol – esordisce Samuele Longo – poi quando serve per qualificarti e vincere una partita è ancora più bello”. Il veneto ha cambiato la partita: “Non credo, penso fosse normale buttarci tutti in avanti, i gol sono arrivati da Longo, ma sarebbe stato lo stesso se avessero segnato altri. Mi piacciono entrambi i gol, diversi ma ugualmente belli e importanti. Al momento del rigore ero abbastanza tranquillo, lì è stato decisivo Cragno”. Lunedì speri di essere in campo? “Ovviamente sì, ma sapete tutti e sappiamo che decide il mister. Oggi abbiamo visto che si può essere importanti anche in pochi minuti”. Dopo la rete del 2-2, è arrivata un’esultanza polemica: “Si, ho zittito il pubblico perché ho subito qualche insulto eccessivo dopo il primo colpo di testa. Ho reagito istintivamente, so che non si fa, chiedo scusa, ma non è facile incassare tante brutte parole alla prima azione di una partita”. Quanto ti ha pesato non essere partito titolare nelle ultime due gare in cui mancava Sau? “Diciamo che contro il Napoli mi aspettavo di giocare – la risposta – domenica ho accettato la decisione tranquillamente. La concorrenza fa bene, sta a noi farci trovare pronti. Sapevo che non avrei giocato, l’avevo capito nei giorni scorsi. Fa nulla, l’importante è lavorare”. Zeman ha detto che a Longo manca la cattiveria in zona-gol: “Devo migliorare in tante cose, principalmente sui movimenti, da inizio stagione ho fatto dei passi avanti, penso di poter crescere ancora tanto”.
Pablo Granoche commenta così la partita di oggi: “Abbiamo sbagliato sul 2-1 per noi, e poi l’arbitro ha sbagliato vedendo un fallo laterale per il Cagliari, che sicuramente non c’era. Ci è mancata un po’ di esperienza. Siamo venuti qui con molta umiltà, sapevamo che di fronte c’era un’ottima squadra. La partita è venuta fuori come volevamo, ci è mancata l’esperienza”. E’ un Modena Granoche-dipendente? “No, oggi sono andati in gol anche Luppi e Beltrame, abbiamo avuto diversi infortuni, con il ritorno dei vari infortunati penso che questo Modena possa crescere tanto”. Il Modena ha una difesa-bunker, quanto dà fastidio avere preso quattro reti? “Moltissimo, perché al 90′ e al 120′ avevamo la palla, avremmo dovuto gestirla meglio, ma contro squadre di Serie A ogni errore viene pagato caro”.
Così Nicola Murru: “A livello di squadra abbiamo dimostrato un gran carattere, recuperando una partita ormai persa”. Si è vista la difesa a tre, con Murru centrale sinistro: “In allenamento proviamo diverse situazioni, e occorre farsi trovare pronti in ogni situazione, le partite ti mettono davanti a diversi contesti”. Sull’episodio che ha visto il difensore selargino commettere fallo da rigore: “Non ho capito bene cosa ha fischiato l’arbitro, magari rivedendolo potrò commentare. Sinceramente mi è sembrato eccessivo”. Ti era mai capitato di tirare un rigore in una serie? “E’ stata la prima volta che ho tirato un calcio di rigore al Sant’Elia, tra i professionisti. Nelle giovanili qualche rigore l’avevo tirato, ma è un’altra cosa”. Come ti sei visto? “Io ho voluto dimostrare che ci sono, non sta a me giudicare la mia prestazione. Cerco di farmi trovare pronto, poi chi ha il compito di valutare lo farà”. Quanto è difficile rimanere fuori, anche quando il titolare nel tuo ruolo è out, come Avelar. “Sicuramente senza giocare perdi un po’ di fiducia, perdi certe giocate e una certa abitudine ai ritmi agonistici. Speriamo che arrivino altre occasioni per dimostrare il mio valore”. Come giudichi la tua prestazione? “Non mi piace giudicare il mio operato, preferisco essere giudicato”. Com’è il morale della squadra? “Ottimo, lavoriamo al massimo in allenamento. Guardiamo già a lunedì, spero di essere chiamato in causa, e darò tutto se dovesse toccare a me”.
La solidità difensiva oggi dove è finita? “Dispiace perché stavamo vincendo una partita giocata bene – dice Davide Luppi, del Modena – il Cagliari è una squadra di Serie A, non dimentichiamocelo. Peccato, ma alla fine qualcuno doveva vincere”. Chi è stato decisivo per il Cagliari: “Sicuramente Longo, è entrato e ha cambiato la partita. Conti e Ibarbo sono i valori aggiunti di questa squadra allenata da Zeman”. Quali sono i tuoi obiettivi e come ti troveresti in una squadra allenata da Zeman? “Penso che mi troverei molto bene – risponde Luppi – sarei dovuto andare a giocare nel suo Foggia, rifiutai non sapendo che l’allenatore sarebbe stato lui, se vogliamo questo è un rimpianto che ho. Ora penso a fare una bella stagione col Modena”.
dall’inviato Fabio Frongia