Archibusacci, Fradelloni, Risalbi, Fadda, Giraud e la migliore vittoria della storia del Cagliari
Tra i record e le statistiche del Cagliari fa bella mostra di sé, come miglior vittoria interna, un sonante sette a zero rifilato alla Pistoiese, sul campo di via Pola, la prima giornata del torneo di Serie C 1948-49, precisamente il 3 di Ottobre. Lo stesso glorioso campo, ma esattamente 19 anni prima, vide i padroni di casa sommergere sotto una valanga di reti i malcapitati avversari: era il 10 Marzo 1929, si disputava la diciottesima giornata del Campionato Meridionale 1928-29. Gli ospiti vestivano le maglie bianconere e rispondevano al nome di Juventus Roma. Il punteggio finale, veramente impietoso per i romani, fu di 10-1.
Il Cagliari, dopo aver vinto l’anno precedente il campionato di Terza Divisione Sarda, approdò per la prima volta ad un torneo a carattere nazionale. Il Direttorio Meridionale, incaricato di organizzare il campionato di Seconda Divisione Sud, non riuscì nel suo intento e si decise di integrare tutte queste compagini nei quadri della Prima Divisione, che vide a questo punto partecipare al torneo quarantuno formazioni suddivise in quattro gironi; a fine torneo, la vincente della finale sarebbe ascesa alla nascente Serie B. Il Cagliari venne inserito nel Girone A, che vedeva una marcata presenza di squadre laziali, unici elementi alieni erano la Ternana e lo stesso Cagliari.
I rossoblu, dopo una prima parte del torneo giocata a corrente alternata, cambiarono decisamente il passo proprio dopo la settima giornata, quando sul campo della Juventus Roma subirono un secco tre a zero. La giornata successiva, vincendo per due a uno in casa contro la Ternana, iniziò la marcia inarrestabile verso la testa della classifica. Dieci vittorie ed un pareggio nei successivi undici incontri. Proprio contro la Juventus Roma giunse l’undicesimo risultato utile consecutivo e sesta vittoria di fila. Fu la più clamorosa. Gli ospiti si presentarono in campo con una formazione infarcita di riserve, con i soli Mattei I e Mattei III, rispettivamente difensore e attaccante, degni di nota. Il portiere Cappucci, in particolare, si dimostrò per nulla all’altezza del suo ruolo. Dopo appena dieci minuti Archibusacci insaccava di testa su corner di Tonino Fradelloni. Dopo pochi minuti Aldo Fradelloni fulmina il portiere con una cannonata dalla distanza, ed è la volta di Risalbi, che insacca con una splendida rovesciata, prima che Giraud, con una superba conclusione, e Fadda portino a cinque le reti dei cagliaritani ben prima dello scadere della prima frazione. Unica nota stonata: l’uscita di scena durante la pausa di Aldo Fradelloni, costretto ad abbandonare il gioco per un contrasto con De Vincenzi. Nella ripresa la squadra di Winkler scese in campo con soli dieci elementi, Fradelloni infatti non riuscì a riprendere il gioco. Il pubblico si aspettava che la squadra cercasse di congelare il punteggio ma, tra lo stupore generale, poco dopo tutti ammirarono la doppietta di Archibusacci, l’ulteriore quaterna di Emilio Fadda, vero mattatore dell’incontro con cinque reti. Il Cagliari si schierò in campo nella seguente formazione: Della Cà, Puligheddu, Giraud, Aiello, Traverso, Tartaglia, Tonino Fradelloni, Fadda, Aldo Fradelloni, Archibusacci, Risalbi.
La giornata successiva i rossoblu incespicarono sul campo della Ternana, impegnata in una rincorsa disperata alla posizione di testa, perdendo col punteggio di due a uno. Tre vittorie consecutive nelle restanti tre gare non lasciarono scampo agli inseguitori del Cagliari, che chiuse il girone in testa con 36 punti e distanziando di ben otto lunghezze proprio la Ternana.
Mario Fadda
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