Sacchetti: “I trenta minuti contro lo Zalgiris sono la strada da seguire. Formenti arriva con entusiasmo, Tessitori? No comment”
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Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari
La vittoria contro lo Zalgiris ha ridato serenità e fiducia nei propri mezzi. L’obiettivo delle Top 16 è lontano, ma ancora possibile e la Dinamo Sassari vuole giocarsi le proprie carte fino in fondo. Domani, al PalaSerradimigni, un’altra sfida-spareggio: arrivano i russi del Nizhny Novgorod, classico “underdog” che sta però sorprendendo tutti, tanto in Italia quanto in Europa. Coach Meo Sacchetti mette in guardia i suoi, e ricorda con rammarico la partita d’andata, quando Dyson e compagni persero una gara che sembrava alla portata: “Ci è rimasto la delusione di non aver vinto – ammette in conferenza stampa – in Russia è stata una partita piuttosto strana: abbiamo fatto un bel break, poi siamo andati sotto e abbiamo recuperato guadagnando anche la possibilità dell’ultimo tiro. Domani non sarà una questione di differenza canestri, dobbiamo vincere per alimentare la speranza di passare il turno. Bisogna sopperire al gap fisico con le squadre di Eurolega mettendo la stessa intensità vista a partire dal secondo quarto della partita con lo Zalgiris. Quella è la strada che dobbiamo percorrere. I record nei tiri da tre punti saranno pure importanti, ma le vittorie lo sono di più”.
Il Girone A si sta rivelando ancor più duro ed equilibrato di quanto non potesse sembrare alla vigilia. Merito, forse, proprio di Novgorod, capace di battere l’Unics Kazan a domicilio: “Si pensava ci potesse essere una spaccatura tra le prime e le altre, ma poi non si è verificato questo. Real ed Efes sono in testa e sono forse le squadre migliori, Novgorod però è stata brava a vincere a Kazan sia in campionato che in Eurolega. Si tratta di una squadra in forma, come del resto avevamo visto in casa loro”. I russi recupereranno una delle loro armi più importanti, ovvero l’americano Tarence Kinsey: “E’ un giocatore importante, lo avevamo visto anche a Pesaro – sottolinea Sacchetti – Novgorod è una squadra che ha forza fisica sotto, ma a questi livelli non ci sono squadre deboli, e non c’è un solo giocatore che dobbiamo temere. Bisogna di avere la partecipazione di tutti, come venerdì scorso.”
L’obiettivo principale, insomma, è quello di “avere, esattamente come venerdì, quei 30/35 minuti di intensità che ci hanno permesso di vincere, evitando i passaggi a vuoto che ci erano capitati in precedenza. Ora sappiamo che per giocare in Eurolega ci vuole continuità, non basta giocare 20 minuti e portare a casa il successo. Non è pensabile.” Partita da dentro o fuori? “Lo è come lo era quella di venerdì scorso – precisa – ogni partita è decisiva per andare avanti. Dobbiamo affrontare ogni partita con l’obiettivo di vincerla, perchè siamo in una situazione particolare. Ci vorrà un atteggiamento aggressivo, poi vedremo come andrà. Giocare sempre in casa sarebbe bello, abbiamo avuto un blocco di partite fuori, ora un blocco in casa, bisogna allenarsi anche a questo. E’ una questione di adattarsi mentalmente alla fatica e alle scomodità dei tanti viaggi.”
Sacchetti quindi “anticipa” l’ufficio stampa baincoblù e di fatto ufficializza l’arrivo della guardia ex Brindisi Matteo Formenti: “Avevamo bisogno, per esigenze nostre, di un altro giocatore italiano. Ne abbiamo contattato diversi, ce ne serviva uno che accettasse con entusiasmo di entrare all’interno di una squadra già fatta e sappiamo che non è facile accontentarsi di un ruolo marginale. Lui ha manifestato molto entusiasmo, noi puntiamo molto sul gruppo, che è la parte fondamentale del successo. Speriamo che entri bene nella nostra mentalità.” Ovviamente scorrendo il roster, l’occhio non può che cadere su quel reparto lunghi recentemente impoverito dalle rescissioni di Cusin e Tessitori. Ma il coach non è dello stesso avviso: “Non è che ora siamo sguarniti, non abbiamo perso nessuno. Il reparto era già sguarnito. Questa era la squadra che avevamo fatto, e ci siamo trovati poi nella situazione di dover aggiungere qualcuno per avere poi un numero adeguato di giocatori per gli allenamenti”.
Impossibile evitare l’argomento Tessitori, che proprio ieri ha rescisso il suo accordo. Sacchetti, però, rigetta gli assalti dei giornalisti: “Si è perso un bel talento, ma dovete parlarne con la società. Io non parlo di questa vicenda”.
dall’inviata Eleonora Secchi