Toh, chi si rivede: Matri e Pinilla, due ex ingombranti
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Alessandro Matri e Mauricio Pinilla: contro il Genoa il Cagliari incrocerà il suo recente passato (foto: genoacfc.it)
E’ una coppia che a Cagliari conosciamo bene. Stiamo parlando di Alessandro Matri e Mauricio Pinilla che, in periodi diversi seppur ravvicinati, hanno indossato la maglia rossoblù. In due hanno segnato complessivamente 58 reti, conquistando durante la loro militanza il cuore dei tifosi. Ancora oggi indossano la maglia rossoblù ma è quella del Genoa che, domenica alle ore 12:30, scenderà in campo allo stadio “Sant’Elia”. E c’è curiosità per l’accoglienza che verrà riservata ai due bomber.
Matri, in realtà, sul prato cagliaritano ha già giocato da ex con la maglia della Juventus nel febbraio del 2011 e l’ospitalità non fu delle migliori. Gran parte del pubblico non digerì il suo rocambolesco passaggio in bianconero nelle ultime ore del mercato invernale. Fu l’ironia della sorte che lo contrappose, dopo neanche sette giorni dalla sua cessione, alla squadra che lo aveva lanciato in Serie A. Finì 3 a 1 a favore dei torinesi proprio in virtù della doppietta dell’attaccante lodigiano e del gol di Toni (per il Cagliari timbrò invece Acquafersca). Da quel momento il giocatore scuola Milan non ha messo più piede al Sant’Elia ma le occasioni per “castigare” i sardi non sono mancate. Nel dicembre del 2012, un Cagliari pellegrino fu costretto a giocare contro la Juventus Campione d’Italia allo stadio Ennio Tardini di Parma. Il motivo? Il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, diede in ritardo l’ok per l’agibilità del discusso impianto di “Is Arenas” e la Lega fu costretta a dirottare il match nel teatro emiliano. Reduci da quattro sconfitte consecutive, i rossoblù si illusero con un gol di Pinilla (vedi il destino) su calcio di rigore. Nella ripresa però uscì fuori la tempra della Vecchia Signora, trascinata dall’ex bomber che nel finale segnò un’altra doppietta. Insomma, un ex “ingrato” che contro il Cagliari si è già levato qualche soddisfazione.
Per Pinilla invece è la prima volta da ex al “Sant’Elia” e mai come in passato il pubblico cagliaritano appare così spaccato nei confronti di un giocatore che è stato capace di stregare, in particolar modo nei primi scoppiettanti sei mesi della sua avventura, la tifoseria. C’è chi sostiene che le dichiarazioni del bomber cileno, pronunciate durante il mondiale (“Ho un anno di contratto ma andrò via dal Cagliari dove sono stato benissimo. Resto in Italia? No andrò all’estero”), fossero diretta conseguenza dell’approdo di Zdenek Zeman in Sardegna. In realtà il giocatore progettava di andar via già da tempo e più volte, anche nel corso della stagione 2013-2014, aveva fatto intuire, quasi in modo esplicito, che non avrebbe rinnovato il contratto, in scadenza nel giugno 2015. Il duo degli ex può far paura seppur domenica, contro il Cagliari, non dovrebbero partire insieme dal primo minuto. Gasperini ha più volte espresso perplessità sull’impiego simultaneo delle due punte, che a suo dire difficilmente potrebbero coesistere nello schema offensivo genoano. Per questo Matri sembra il favorito a guidare l’attacco del grifone, affiancato da Kucka e dal fantasista Perotti, mentre “El pistolero” verrà con ogni probabilità impiegato in corso d’opera. Entrambi hanno il Cagliari nel cuore ma domenica non ci sarà spazio per i sentimenti.
Andrea A. Matacena