Serie D – Selargius, col Terracina la vittoria più goduriosa: 2-1 firmato Mannoni al 95′ RISULTATI E CLASSIFICA

E sono tre. Il Selargius non si ferma, anzi. Gli uomini di Karel Zeman continuano a stupire e, dopo due vittorie ottenute capitalizzando al massimo l’unica rete, stavolta regolano il Terracina nella maniera più esaltante possibile: un gol su punizione al 95′. Lo firma Francesco Mannoni, autore di prestazione più che discreta, a sparigliare una contesa che invero avrebbe avuto il pareggio come epilogo ideale, alla fine della quale i granata si trovano a 12 punti, appaiano l’Arzachena, meravigliandosi di loro stessi. Un tempo per parte, con il Selargius che sblocca al 6′ con Chelo (secondo gol consecutivo) e fallisce un rigore con Giuseppe Atzori (al rientro dalla squalifica e di nuovo espulso, all’87’), prima di andare in trincea nei secondi 45′, subire il pari di Ortega (72′) e rischiare qualcosa, per poi ritrovare linfa nel finale.

Zeman manda in campo Callai nel ruolo di terzino sinistro, Christian Sanna debutta da titolare in mediana, al fianco di Mannoni e Atzori. In attacco ci sono Chelo (centrale), Cardia (sinistra) e Achenza (destra). Nel Terracina, guidato dall’ex calciatore Fabio Celestini, ci sono i due sardi Mattia Cordeddu e Gianmarco Paulis (entrambi del 1995), ed è proprio il primo, schierato nel ruolo di esterno sinistro difensivo, ad andare vicino al gol al 6′: De Angelis si allarga a destra, cross basso che arriva dall’altra parte, dove il sardo trova l’impatto col pallone e lo indirizza nell’angolino alla sinistra di un Forzati battuto. E’ Patacchiola a immolarsi e salvare tutto in spaccata, con un intervento che vale un gol. Sul capovolgimento di fronte ci pensa Chelo a correggere in gol il cross dalla destra di Achenza, intervenendo da grande attaccante sul primo palo (1-0). La partita si mette nel binario migliore per il Selargius, che gioca bene e ad ogni discesa dimostra di poter pungere. Gli avanti vanno però spesso in fuorigioco, e le occasioni vere e proprie latitano. Al 23′ una pallonata stordisce Paulis, che rientra sul terreno dopo i soccorsi senza autorizzazione del direttore di gara (Santoro di Messina) e si becca il giallo (23′). Al 28′ una dormita di Mannoni regala palla a D’Agostino, che accende la luce e crossa in mezzo, Forzati è bravissimo con la mano di richiamo a salvare. Sugli sviluppi il giallo arriva a carico di Sopcic, per simulazione, mentre al 30′ e Christian Sanna a finire sul taccuino dei cattivi per una brutta entrata.

Al 32′ l’episodio che potrebbe far pendere ulteriormente la bilancia verso il Selargius. Il portiere ospite, Di Loreti, come al solito gioca da libero aggiunto, ma sbaglia la misura e viene saltato da Cardia, messo giù da Pernasilio all’altezza del lato corto dell’area di rigore. Sul dischetto va Atzori, Di Loreti intuisce e si riscatta. Nel finale di tempo succede molto poco, con una serie di mischie e il Terracina a provare di creare qualcosa in più.

La ripresa comincia con un cambio per parte: Riccardo Sanna rileva l’omonimo Christian, Flamini entra al posto di Cordeddu e Celestini ridisegna i suoi con Primo esterno sinistro difensivo, De Angelis punta centrale con Sopcic a sinistra e D’Agostino a inventare sulla trequarti. Al 58′, MBida sostituirà Sopcic e Primo tornerà in prima linea. Al 51′ De Angelis, di testa, manda alto da due passi su cross del solito D’Agostino. Un minuto dopo ci prova di destro su una palla invitante e rimbalzante, solo corner per lui. La partita sembra spegnersi, anche se lascia intendere che tutto può succedere. Tanta confusione, il Terracina si fa preferire per presenza negli ultimi trenta metri ma di occasioni se ne vedono poche. Si segnala Riccardo Sanna con una bella fuga a destra (fallo e punizione procurata) e Cardia (diagonale mancino fiacco), ma al 72′ Ortega pareggia: cross da destra sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e l’argentino non perdona da pochi passi. Poco dopo ancora Ortega gira verso la porta di Forzati, ma non trova la porta. Bello il numero di Mannoni al 77′, dribbling secco su tre avversari e punizione che non ha esito. All’83’ Zeman schiera Suella per Cardia, all’85’ Usai-Patacchiola-Forzati e frittata vicina, con Usai che spara verso la porta mandando la palla di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Atzori viene espulso: l’arbitro vede un braccio largo del numero 10 e commina il secondo giallo al calciatore più esperto di Zeman, di ritorno proprio da una squalifica. Sembra il preludio della doccia, con un pari che alla fine accontenta tutti, ma il recupero è vibrante: Di Loreti sventa su Fanunza, Usai libera un cross insidioso di Primo, Riccardo Sanna non batte il portiere dopo una bella discesa e poi Mannoni va sul pallone. Barriera piazzata male, tocca morbido dai 25′ ad aggirarla e Di Loreti impietrito può solo assistere al tripudio selargino. A fare da contraltare la delusione e la rabbia dei tifosi pontini presenti al “Virgilio Porcu”, arrabbiati perché solo un paio di giocatori si sono recati a salutarli ed affrontare la contestazione, ma meritevoli di menzione per il caloroso e colorito tifo fatto durante tutti e 95 i minuti di partita.

Fabio Frongia

Girone G
Arzachena – Ostia Mare 1-2 (5′ pt Cicino, 27′ pt Costantini, 32′ st Massella)
Fondi – Isola Liri 0-0
Olbia – Aprilia 0-2
San Cesareo – Palestrina 3-1 (8′ pt Pascu, 25′ pt Pascu, 25′ st Merlonghi, 35′ st Neccia)
Selargius – Terracina 2-1 (7′ pt Chelo, 27′ st Ortega, 50′ st Mannoni)
Sora – Budoni 0-0
Viterbese – Astrea 5-0 (19′ pt Giannone, 26′ pt Nuvoli, 9′ st Pero Nullo, 22′ st Pero Nullo, 41′ st Morini)
giocate ieri:
Ore 14:30
Lupa Castelli Romani-Anziolavinio 2-1 (40′ pt Succi, 30′ st Nohman, 48′ st Boldrini)
Nuorese-Cynthia 1-1 (2′ pt Cappai, 36′ st Tabarini)

CLASSIFICA

Ostia Mare 24
Lupa Castelli Romani 23
Aprilia 18
Viterbese 17
San Cesareo 16
Arzachena 12
Selargius 12
Terracina 11
Sora 11
Olbia 11
Nuorese 11
Fondi 9
Isola Liri 8
Palestrina 7
Budoni 7
Cynthia 7
Astrea 7
Anziolavinio 6