Il Borsino dei sardi – Aresti sfortunato, Mancosu non manca all’appuntamento. Bombagi match winner a Cosenza
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Salvatore Sirigu
ESTERO
Salvatore Sirigu, Paris Saint-Germain (1987) – Tutto facile per i parigini al Parco dei Principi, dove si giocava uno dei due big match di giornata. Il Bordeaux nulla può contro lo strapotere tecnico dei padroni di casa, che liquidano la pratica girondina con un agevole 3-0. Di fatto inoperoso il numero uno della squadra allenata da Blanc.
Dario Del Fabro, Leeds United (1995) – In casa contro il Wolverhampton gli Whites perdono partita e allenatore (il secondo della stagione), cacciato da Massimo Cellino dopo aver raccolto la miseria di tre punti (tre pareggi) in sei gare disputate. Il gol di Antenucci illude i padroni di casa per 48′, poi gli ospiti recuperano e ribaltano il risultato portando a casa l’intera posta. Ancora tribuna per l’ex gioiellino delle giovanili del Cagliari.
Andrea Pisanu, Sliema Wanderers (1982) – In campo per tutto il match, non riesce a scardinare il muro del Balzan: finisce 0-0.
SERIE B
Daniele Ragatzu, Pro Vercelli (1991) – Subentra al 30′ della ripresa al posto di Emmanuello, ma il risultato al “Piola” resta inchiodato sullo 0-0 e il Perugia porta via un punto, mentre nel turno infrasettimanale gioca l’ultima mezz’ora senza riuscire ad incidere sul risultato finale (2-0 per il Lanciano).
Ivano Baldanzeddu, Virtus Entella (1986) – Vittoria prestigiosa per i liguri contro la capolista Frosinone, caduta sul sintetico del Comunale di Chiavari per effetto del gol messo a segno dal portoghese Ferreira al 68′. Martedì amaro, invece, in quel di Catania: gli etnei “rullano” l’Entella vincendo per 5-1.
Antonio Aldo Caracciolo, Brescia (1990) – Sempre titolare nella difesa a tre di Iaconi a riconferma della fiducia che nutre verso di lui il tecnico delle rondinelle. Lombardi che pareggiano 1-1 a Latina (giallo per il tempiese) e che superano al “Rigamonti” il fanalino di coda Crotone per 2-1, prolungando così a 5 i risultati positivi consecutivi.
Simone Aresti, Pescara (1986) – Una scioccante sconfitta casalinga contro il Carpi (0-5) e un pareggio più tranquillizzante a Bari. L’ex numero uno del Savona, dopo qualche ottimo intervento, rimedia contro i modenesi un rosso diretto per fallo su Mbakogu (partito in posizione irregolare) al 44′ lasciando così la squadra in 10 uomini e al collega Fiorillo l’onere di incassare la goleada.
Marco Piredda, Ternana (1994) – Doppia sconfitta contro Trapani (in casa) e Carpi per la squadra umbra, che dopo il brillante avvio si trova ora invischiata in piena zona retrocessione. Sempre assente il centrocampista isolano.
Matteo Mancosu, Trapani (1984) – Toc toc. Puntualità svizzera, il gol arriva regolare. Su rigore, a Terni, dove sblocca il risultato con i siciliani che vanno a cogliere un prezioso
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Matteo Mancosu, decisivo nel match contro il Crotone
successo (2-1) e di rapina a Bologna, nel big match di giornata che vede i felsinei bravi a rimontare il gol del bomber (tornato in cima alla classifica cannonieri) e a portare a casa l’intera posta
Andrea Feola, Trapani (1992) – Subentrante al “Liberati” di Terni, ritrova una maglia da titolare al “Dall’Ara” dove i granata partono fortissimo prima di abbandonare la scena al cospetto di un Bologna straripante e affamato. Il carlofortino non demerita ed è uno dei pochi a reggere sul piano fisico, con il senno del poi sbagliata la sua sostituzione in favore di Iunco.
Mauro Vigorito, Vicenza (1990) – Continua a fare il dodicesimo di Bremec, in un Vicenza che incappa in una doppia sconfitta contro Catania e Modena.
Andrea Cocco, Vicenza (1986) – I veneti non riescono ad ingranare e dal doppio turno arrivano 0 punti che condannano la squadra alle zone infernali. Tra rigori ed espulsioni fischiati contro, i punti raccolti dopo 11 turni sono appena 10, se a questi si aggiunge anche la sfortuna diventa difficile svoltare. L’attaccante ex Albinoleffe partecipa alla sconfitta di Catania (3-1) per 79′, prima di abbandonare il campo per un infortunio alla caviglia che lo costringe al forfait contro il Modena corsaro al “Menti” (2-0).
LEGA PRO
Salvatore Burrai, Monza (1987) – Pea lo tiene in panchina nel noioso pareggio a reti bianche di Mantova preferendogli Perini. E intanto spifferi di corridoio segnalano una possibile smobilitazione a gennaio…
Francesco Virdis, Monza (1985) – Margiotta titolare e l’ex Savona in panchina. Il Monza di scena a Mantova non dà certo l’impressione di essere una corazzata e se si lascia in panchina un cecchino come l’attaccante nuorese qualcosa non torna. Per lui 20′ scarsi, quando i brianzoli pensavano ormai solo a portare a casa il punticino.
Marco Russu, Como (1997) – Non convocato per la partita contro il Renate che proietta i lariani, vittoriosi per 2-0, al secondo posto in classifica.
Enrico Verachi, Savona (1990) – Assente a Piacenza, dove gli “Striscioni” conquistano una preziosa vittoria grazie al gol di Scappini.
Marco Cabeccia, Savona (1987) – Squalificato, tornerà nel prossimo match casalingo contro la Carrarese.
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Ignazio Carta
Ignazio Carta, Savona (1991) – Titolare e impiegato da Di Napoli per tutti i 90′, attacca bene ma soffre un po’ troppo in fase difensiva, dove si arrangia come può contro lo sgusciante Castellana.
Giacomo Demartis, Savona (1984) – In campo fino al 18′ della ripresa, quando viene sostituito da De Feo. Si danna l’anima, come al solito, per dare una mano ai suoi: mette tanti suggerimenti interessanti in area di rigore e sfiora pure la marcatura personale.
Michele Pisanu, Savona (1993) – Non fa parte della spedizione emiliana.
Andrea Sanna, Savona (1983) – Ancora una volta trascorre l’intero match in panchina.
Davide Moi, Albinoleffe (1985) – Titolare al centro della difesa, solito baluardo per mister Alessio Pala. E alla fine arriva un importantissimo successo interno sull’Alessandria (2-0).
Marcello Mancosu, Gubbio (1992) – Gli umbri impattano al “Del Duca” di Ascoli per 2-2. L’esterno non è al massimo della condizione fisica, ma dà dei segnali importanti in termini di incisività.
Marco Mancosu, Casertana (1988) – Sul campo della Lupa Roma, i “Falchetti” impattano 1-1. L’ex Siracusa non brilla, ed è responsabile in occasione del gol dei padroni di casa.
Davide Carrus, Casertana (1979) – La sua mancanza in mezzo al campo si avverte eccome. Gregucci spera di recuperarlo al più presto.
Riccardo Idda, Casertana (1988) – Buona prestazione: se la cava perfettamente in tutti gli anticipi e i disimpegni.
Francesco Dettori, Arezzo (1983) – Entra al 5′ della ripresa, ma non riesce a cambiare le sorti dell’incontro, e gli uomini di Eziolino Capuano fanno 0-0 in casa contro la Feralpi Salò.
Alessandro Masia, Grosseto (1995) – Brutta sconfitta per i maremmani, battuti in casa 3-2 dalla Spal. Massimo Silva manda in campo l’ex Primavera del Cagliari al 66′ al posto di Lugo. Sempre nel vivo del gioco, non riesce tuttavia a incidere anche a causa della buona organizzazione difensiva degli estensi.
Andrea Demontis, San Marino (1995) – L’Ancona passa di misura a San Marino con Morbidelli. Demontis non prende però parte alla sfida.
Alessandro Deiola, Tuttocuoio (1995) – Poca fortuna per il Tuttocuoio sul campo della Reggiana capolista, che ha la meglio con un secco 2-0. Il sangavinese non brilla particolarmente e lascia il campo a Gioè dopo 11 minuti del secondo tempo.
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Francesco Bombagi, in gol con la Juve Stabia
Francesco Bombagi, Juve Stabia (1989) – Dopo qualche prova un po’ incolore, si rifà con gli interessi permettendo alle “Vespe” di espugnare il San Vito di Cosenza per 1-0. E’ sua infatti la splendida conclusione mancina che al 20′ del primo tempo beffa Ravaglia per il gol che vale i tre punti.
Luigi Scotto, Alessandria (1990) – In casa dell’Albinoleffe entra al 15′ della ripresa al posto di Cavalli, ma non riesce a sbloccare una partita già incanalata sui binari dello 0-0. In Coppa Italia, però, è decisivo nella vittoria dei “Grigi” sul campo del Pavia con uno straordinario gol da centrocampo. Una perla che potrebbe rilanciarlo anche in ottica campionato.
Nicolas Izzillo, Messina (1994) – Pareggio a reti bianche per i giallorossi di Grassadonia in casa del Melfi. Nel primo quarto d’ora Izzillo sembra il più in forma di suoi, ma poi è impalpabile per il resto della gara. Torna a farsi notare con un buon tiro da fuori a pochi minuti dalla fine.
Paride Pinna, Melfi (1991) – Titolare e in campo fino alla fine, gioca con piglio da veterano.
Giampaolo Sirigu, Savoia (1994) – Colpo del Martina Franca, che sbanca 2-1 Torre Annunziata. L’ex Bellaria fa quel che può, ma non è serata nemmeno per lui.
Andrea Ulizio, Pro Patria (1994) – I bustocchi pareggiano a Lumezzane (2-2). Ulizio entra al 26′ del secondo tempo al posto di Terraneo, e si rende pericoloso nel finale, quando Genevier è costretto a stenderlo poco prima dell’ingresso in area di rigore.
Luca Caboni, Pro Piacenza (1987) – Schierato in una coppia inedita con Ravasi, non riesca mai a rendersi pericoloso, e la “Pro” cade in tra le mura amiche contro il Savona (0-1).
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Mario Chessa
Mario Chessa, Pro Sesto (1993) – Una doppietta del solito bomber, Spampatti, lancia la Pro Sesto contro la Caratese (2-1). Quinto posto per i milanesi, pronti al ritorno al successo, con Chessa che gioca 80′ di sostanza, prima di essere sostituito da Baresi.
Andrea Pintori, Civitanovese (1980) – Un’ora in campo, prima di uscire dolorante, ma nella vittoria di Giulianova (0-1), il nuorese è protagonista come al solito. Sfiora il gol con pallonetto dopo essere stato ben imbeccato sul filo del fuorigioco, crea pericoli per gli avversari e occasioni per i compagni con la sua verve e il piede educatissimo.
Giuseppe Nuvoli, Viterbese (1987) – La sua qualità e quantità non bastano per espugnare Sora, dove i bianconeri dimostrano di avere più fame di una Viterbese molto altalenante. Decide Soudant.
Simone Cirina, Viterbese (1979) – Nemmeno in panchina a Sora.
Riccardo Abachisti (1996), Manuel Cordeddu (1995), Gianmarco Paulis (1995), Terracina – De Angelis e D’Agostino illudono per 73′, poi la Lupa Castelli Romani è spietata e vince 3-2 al “Mario Colavolpe”. Paulis è l’unico in campo, titolare inamovibile col numero 8, e sempre in crescita. Panchina per Cordeddu, fuori dai 18 Abachisti.
Matteo Saias, Fidelis Andria (1995) – Al “Degli Ulivi” cade il Gallipoli (3-0) e la squadra di Favarin (ex Olbia) scava il primo scolco tra il terzetto formato con Rossoblù Potenza e Bisceglie e il resto del lotto. Il terzino sinistro rischia per una sbavatura in marcatura e per poco Presicce non segna alla mezzora. Ma alla fine è festa grande.
Giuseppe Meloni, Akragas (1985) – Eccolo bomber Meloni, che sceglie la bella cornice di Sorrento per firmare la prima doppietta stagionale e portare tre punti pesanti in Sicilia. I gol al 41′ e al 58′, a cavallo dei due tempi e del pari (44′) firmato Vitale. Bella prova degli ospiti e del centravanti, che sigla da grande attaccante sugli assist di Arena prima e Dezai poi (colpo di testa). Una manna dal cielo, per Meloni, l’avvento in panchina di Feola, dopo che Betta lo aveva lasciato ai margini della rosa.
Mattia Gallon, Hinterreggio (1992) – Si ferma in casa del Tiger la corsa dei reggini, che ora sono appaiati all’Akragas di Meloni al secondo posto, a -5 dal Torrecuso. Gallon, sostituito prima del recupero, non punge, e i suoi devono accontentarsi un punto che nella ripresa poteva anche sfuggire clamorosamente.
GIOVANILI
Alessandro Masala, Primavera Genoa (1996) – Pareggio casalingo per 1-1 per i ragazzi di Fasce, attesi ora dal derby con il Doria. Il “volante” del Grifone è sempre l’ex Latte Dolce, elemento che adesso sogna di farsi notare da Gasperini, visto che mercoledì ha esordito in prima squadra il 17enne Mandragora.
Alessandro Aloia, Primavera Avellino (1996) – Irpini sempre ultimi con 3 punti in classifica. La sconfitta (0-2) casalinga arriva contro il Palermo nella ripresa, con i rosanero di Bosi a segno grazie a Fiordillino e Bentivegna nel finale. Aloia in campo con il numero 9 è protagonista di partita gagliarda e di sofferenza, anche sfortunata perché il punto era ormai sulle papille gustative dei “Lupi”.
Antonio Auriemma, Primavera Bologna (1997) – Espulsione per doppio giallo allo scadere (88′) per il numero 10 dei felsinei, che passano il turno e accedono agli ottavi di
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Davide Arras, attaccante di Berchidda in forza agli Allievi Nazionali della Juventus
Coppa Italia. La squadra di Colucci (ex Cagliari), dopo la vittoria di ieri, troverà il Palermo.
Davide Arras, Allievi Nazionali Juventus (1998) – Ancora alle prese con un infortunio, lavora per tornare a disposizione e continuare nel processo di crescita.
Simone Soro, Allievi Professionisti Pescara (1999) – 25′ in campo, quelli finali, per Soro, nel pareggio casalingo che il gol di D’Angelo regala al Delfino contro la Lupa Roma, in casa. Cammarata sceglie il sardo per provare a vincere, ma non ci sarà verso di ottenere i tre punti.
Nicolò Sanna, Allievi Nazionali Crotone (1999) – Calabresi battuti a Bari (1-0). Sanna è titolare, come spesso gli capita, e veste la maglia numero 5, ma la prova è sfortunata per lui e i Pitagorici di mister Lomonaco.
Antonio Gallo (1996), Fabio Cuccheddu (1997), Berretti Monza – Momento difficilissimo a Monza, non certo il luogo migliore per i giovani. I due sardi non sono presenti nella vittoria di Alessandria perché, vista la crisi finanziaria (con tanto di indagini e contenziosi), hanno deciso di rescindere il contratto firmato in estate. Il portiere, classe 1996, in attesa di sviluppi ulteriori, si sta allenando con il Muravera (Eccellenza), Cuccheddu potrebbe trovare sistemazione ancora nella Penisola.
Davide Ciudino, Syrianska (1996) – Si è chiusa la stagione, con i giovani dell’under-21 che non sono stati chiamati in causa. Sconfitta per 3-1 per i giallorossi, che ora andranno al riposo per riprendere la preparazione il 10 gennaio, agli ordini di Pablo Pasculli, ex giocatore del Lecce. Il giovane Ciudino farà ritorno in Sardegna per frequentare in loco la scuola, per poi tornare in Svezia e riprendere gli allenamenti con il club.