Torres, Costantino in conferenza stampa: “Ad Arezzo bicchiere mezzo pieno. Conosco Bariti, strada è quella giusta”
Conferenza stampa per l’allenatore della Torres Massimo Costantino, che ha analizzato lo 0-0 di Arezzo, guardando alla sfida di domenica contro il Lumezzane. Soddisfazione per la prestazione, spallucce sul tema mercato e fiducia per la conquista di 7 punti in quattro gare. “Dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa – dice Costantino in via Coradduzza – anche se l’obiettivo è sempre quello di prendere i tre punti. Il bicchiere di Arezzo è mezzo pieno, per il processo di crescita, e mezzo vuoto perché potevamo vincere. Non era facile, visto che l’Arezzo si è quasi subito raccolto e schiacciato all’indietro, aspettandoci senza darci spazi. Abbiamo avuto tre palle gol e per quello che siamo riusciti a costruire meritavamo i tre punti. Le cose migliorano giorno dopo giorno, ma c’è bisogno di tempo”.
La Torres ha scelto di perseguire l’obiettivo di schierare una squadra con età media in linea ai criteri utili per ottenere i finanziamenti della Lega Pro. “L’indirizzo è quello di puntare sui giovani – dice il miste – ma questo non condiziona o limita il mio spazio d’azione e di scelta”. Sicuramente non sarà possibile vedere contemporaneamente in campo i “grandi” come Giuffrida, Balistreri, Infantino e Imparato, sacrificato ad Arezzo. “Mi auguro di non pagare le tre partite in una settimana – continua Costantino – bisogna aumentare il numero di palle gol create. Il Lumezzane, rispetto all’Arezzo, è squadra con meno nomi ma più gamba. Quando parlo poco degli avversari si dice che li snobbo, se metto in guardia esagero… Dopo la gara col Como sono stato profeta, augurandomi di uscire indenne da Arezzo e vincere contro il Lumezzane: il bottino di 7 punti sarebbe davvero ottimo”.
Intanto è in arrivo Davide Bariti. “Potrebbe arrivare un ottimo giocatore, di mia conoscenza e con il mio avvallo – dice il tecnico – Bariti lo conosco bene e farebbe al caso nostro. Ma sono abituato a pensare ai giocatori che ho a disposizione. Dobbiamo lavorare per migliorare le nostre armi, pensando anche agli avversari cercando di limitarne le possibilità e le potenzialità. Barayé? Ad Arezzo siamo stati fortunati nell’occasione della spinta che ha dato all’avversario. L’espulsione sarebbe stata esagerata perché Conti ha accentuato gli effetti del gesto di Yves, ma avrebbe potuto costarci caro”.
Costantino ha poi auspicato “ammonizioni utili e non sciocche”, svelando il giallo di Busto Arsizio circa l’ammonizione comminata a Giuffrida: “Dopo il gol di Maiorino è venuto in panchina per togliersi la sotto maglia, l’arbitro lo ha visto e ha pensato si stesse togliendo la casacca da gioco a mo’ di esultanza. Peccato”. E’ una Torres che non fa gol: “Le occasioni vanno create, siamo qui per lavorare e metterci nelle condizioni di fare gol. Poi, concludo, insegnare a realizzare non è facilissimo”, ha chiosato sibillinamente, magari (aggiungiamo noi) con riferimento all’operato delle sue punte.
dal nostro inviato Mauro Garau
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