Chiuso il calciomercato alle 23 di lunedì 1 settembre 2014, il day after per il Cagliari e fatto di presentazione per Joao Pedro e di spiegazioni per il direttore sportivo Francesco Marroccu. Nel mattino di Assemini l’ex Palermo è l’unica faccia nuova, essendo saltato l’arrivo di Alejandro Gonzalez
Ultimo giorno di mercato agognato e ormai archiviato, che per il Cagliari è passato liscio senza sussulti. Si attendeva la conferma dell’arrivo di Alejandro Gonzalez, centrale difensivo del Verona, idea sbocciata sabato e che sembrava già ancorata in porto. Invece no, sul gong la notizia del fallimento di una trattativa che ha bloccato anche quel Simone Benedetti non più nelle grazie di Zdenek Zeman. E così il difensore figlio d’arte rimarrà in Sardegna come quarto centrale, in attesa di gennaio o di sovvertire le gerarchie che ora lo vedono indietro. Ad Assemini è tempo di presentazione per Joao Pedro, il centrocampista ultimo arrivato, ex Palermo ed Estoril, che spera di inserirsi nel terzetto mediano del boemo. Al suo fianco c’è anche Francesco Marroccu. Impossibile non pensare che l’uomo mercato non abbia spinto per portare in rossoblù il giocatore portoghese, vista la recente esperienza semestrale nel profondo ovest europeo del dirigente sardo. E’ l’occasione anche per spiegare i tre mesi di calciomercato operati dal nuovo corso giuliniano.
Il primo a parlare è Francesco Marroccu, che traccia un bilancio della campagna acquisti: “Bilancio positivo, abbiamo completato 14 acquisti e 12 cessioni. Sono stati centrati tutti gli obiettivi e abbiamo sistemato tutti i ruoli. Joao Pedro sostituisce tecnicamente Husbauer. Sui portieri abbiamo scelto la linea giovane, speriamo sia la strada giusta. Zeman lavora con i giovani, è la linea da seguire per il futuro. Tutti ne parlano, ma nessuno lo fa mai. Rimpianti? Nessuno. Husbauer? Era uno dei nomi, tra questi anche Joao Pedro. E’ stata una valutazione tecnica: prendendo lui abbiamo potuto cedere anche Matias Cabrera. Noi lavoriamo in team, Joao non è solo una mia scelta. Tutte le operazioni sono state un parto, nessun acquisto del cuore. Operazione più complicata? Farias. Benedetti? E’ stato acquistato a titolo definitivo e valutando che potesse avere poco spazio volevamo mandarlo a giocare con continuità. Joao scelta mia e non di Zeman? Assolutamente no, con il mister ci intendiamo bene. Joao ha tutte le caratteristiche che chiede Zeman e lo ha dimostrato in Uruguay e ultimamente in Portogallo. Adryan? Lo ha voluto fortemente Cellino, c’era un riscatto a una cifra molto importante. Del Fabro è in prestito, poi c’è l’intesa con Cellino per parlarne dopo il 30 giugno. Avrà una prelazione in caso di cessione. I rapporti tra i due presidente sono ottimi. Giorico? Ha avuto offerte dalla Lega Pro che non hanno convinto il ragazzo. Finisce la rieducazione con noi e a gennaio cercheremo una società di B per farlo giocare. Joao Pedro lo seguivamo da 20 giorni, abbiamo avuto un’accelerata nei giorni scorsi e abbiamo deciso di chiudere”
dal nostro inviato Fabio Frongia
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