Lo stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio (foto: www.aurorapropatria1919,it)
Quello che domani andrà in scena a Busto Arsizio, calcio d’inizio alle ore 14,30, sarà il nono incontro ufficiale tra Pro Patria e Torres. Il bilancio, tra casa e trasferta, vede leggermente avvantaggiati i sassaresi sconfitti due volte negli scontri con i lombardi ma vincenti in tre occasioni; altrettanti i pareggi. Rossoblù mai corsari allo “Speroni” dove hanno collezionato due “X” e altrettante debacle.
Il primo confronto in quel di Busto Arsizio risale al febbraio 1996, quando la Torres di Giorgio Canali venne sconfitta dai padroni di casa, allora guidati da quel Mario Beretta poi collezionista di panchine ben più prestigiose in categorie superiori, con il punteggio di 2-1 per effetto delle reti messe a segno da Guida e Tutone, per i bustocchi, e da Fragliasso per i turritani. In quella stagione la Torres confermò la sua pessima tradizione negli spareggi promozione, uscendo sconfitta nella doppia sfida contro l’Alzano Virescit dopo un ottima regular season, chiusa al quarto posto del girone A del campionato di C2, a pari merito con la stessa Pro Patria.
Nella stagione successiva, stesso campionato per entrambe le compagini ma questa volta la squadra guidata da Mario Piga, subentrato a Buccilli a stagione in corso, impattò sull’1-1 alla penultima giornata con un gol di uno dei bomber storici e più amati dall’allora “Acquedotto”: Francesco Fiori, alias “Francolino” abile nel rispondere al vantaggio iniziale firmato Brizzi.
Torres e Pro Patria si ritrovano contro nella stagione 2003/2004, annata di sofferenza per la squadra guidata dal mai amato Salvo Fulvio D’Adderio che condusse i suoi a una soffertissima salvezza in un campionato concluso col triste primato del peggior attacco (solo 21 reti segnate) e con la terza miglior difesa (28 gol incassati). Superfluo dirvi che, quell’anno a Busto, fini 0-0.
Risale invece al 9 gennaio 2005 l’ultima visita della Torres nella cittadina lombarda. Gita che non evoca di certo buoni ricordi: severo il 4-1 incassato dai rossoblù in una delle ultime apparizioni dell’allenatore molisano, al timone dei rossoblù anche nell’inizio della scorsa travagliatissima annata. Per i sassaresi a segno Tozzi Borsoi, mentre per l’allora squadra di Patrizio Sala (ex centrocampista di Fiorentina, Torino e Sampdoria) i marcatori furono Ceccarelli, Temelin, Elia e Fabian Valtolina, ormai in pieno declino dopo un’eccellente carriera nella quale ha militato nella massima serie con le maglie di Piacenza, Venezia e Sampdoria.
A distanza di più di nove anni la Torres, tornata in terza serie dopo il lungo calvario post-fallimento, ricalcherà l’erbetta dello “Speroni” ospite di quello che, probabilmente, è il miglior avversario possibile: una squadra giovane e inesperta, quella guidata dall’ex Cagliari “Lulù” Oliveira, oltretutto reduce da un’estate travagliata influenzata da molte vicissitudini extracalcistiche. I sassaresi non arrivano di certo nelle migliori condizioni fisiche e di messa a punto dei vari meccanismi ma…c’è sempre una prima volta.
Mauro Garau
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