Calciomercato Cagliari, il punto: Dessena-Leeds, schermaglie… di parte. Niente portiere, salvo sorprese il terzo sarà Carboni

Il punto sul calciomercato del Cagliari a meno di una settimana dalla fine delle trattative. Un unico obiettivo per Francesco Marroccu, e alcune altre situazioni da definire…

Daniele Dessena, resterà a Cagliari?

Daniele Dessena, resterà a Cagliari?

Un tranquillo martedì di fine agosto. Solo per poche ore, perché l’intervista rilasciata da Tommaso GiuliniTuttosport aveva fatto destare l’ambiente del Cagliari, con il punto della situazione presidenziale su calciomercato, stadio e i primi mesi di gestione. Poi il pomeriggio, la sera e le ore precedenti il sonno, fatte di boutade giornalistiche che risulta eccessivo definire ‘di mercato’. Sì, perché la voce inerente un pressing del Leeds su Daniele Dessena risulta totalmente infondata: non c’è alcuna trattativa tra il club rossoblù e quello dello Yorkshire per il centrocampista parmense, ammirato sabato scorso al Sant’Elia nelle vesti di istrionico spettatore dal punto di vista dell’abbigliamento. Dessena ha il contratto in scadenza nel 2015, si tratta per il rinnovo, il Cagliari punta su di lui e non ci sono discorsi avviati con altre società. Parti non vicinissime, e le voci messe in giro (probabilmente dall’entourage del calciatore) testimoniano la volontà di mettere pressione al direttore sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu.

Il Cagliari guarda avanti, conscio di dover rimanere seduto al tavolo per arrivare ad un accordo. C’è fiducia, anche se Dessena piace a Massimo Cellino (lo ha voluto portare e poi riportare in Sardegna) e vanta estimatori in giro per l’Italia. Insomma, un avviso ai naviganti da parte del calciatore, si attende la risposta rossoblù. Cagliari-Leeds legate da un sottile filo che tocca anche Adryan Oliveira Tavares. L’attaccante brasiliano ha da tempo le valigie pronte, il Cagliari lo considera già fuori dal progetto in attesa di salutarlo definitivamente. Leeds e Flamengo sono al lavoro per perfezionare il prestito con diritto di riscatto, stessa modalità e cifre che caratterizzavano il rapporto tra whites e Cagliari. Probabilità altissime che Adryan vada in Inghilterra.

Alessio Cragno, titolare nella prima ufficiale della stagione (FOTO: CLAUDIO SECHI / SARDEGNA SPORT)

Alessio Cragno, titolare nella prima ufficiale della stagione (FOTO: CLAUDIO SECHI / SARDEGNA SPORT)

La notizia di giornata è che il Cagliari, al momento, non è più a caccia di un portiere. Ad oggi, al netto di sviluppi di mercato sempre dietro l’angolo o cause di forza maggiore (leggi: infortuni o litigi tra Asseminello e Reggio Emilia), la batteria di guardiani dei pali rossoblù sarà formata da Alessio Cragno, Simone Colombi e Werther Carboni. Il ragionamento che si fa in casa Cagliari è legato prettamente alla salvaguardia delle scelte estive: non si possono bruciare Cragno e Colombi, e allora bando a nomi di spicco e giocatori che Zeman metterebbe in pole position (è il caso di Anania) a discapito degli altri due. Era stato battezzato Manuel Almunia, poi fermato dalla salute, e allora si resta così. Da qui alle 23 di lunedì si vedrà.

L’unico arrivo certo alla corte di Zeman è quello di un centrocampista. In forte calo le quotazioni di Josef Husbauer, centrocampista ceco dello Sparta Praga. Bottega cara ed esigente quella ceca, che non si ammorbidisce certo di fronte ad eventuali risultati negativi sul campo o attese tattiche della controparte. Il tempo passa, e nel calciomercato non è mai positivo: il Cagliari aspetta, a fari spenti comincia a pensare ad alternative dell’ultimo minuto, perché in mezzo c’è bisogno di un intervento concreto. Il posto di extracomunitario, intanto, sarà liberato da Matias Cabrera. La società di viale la Playa ha dato mandato all’agente di trovargli una sistemazione, e sta lavorando sulla Spagna per dare all’uruguayano il miglior avvenire possibile.

Chiudiamo con Matteo Mancosu. Le recenti lamentele dell’agente hanno riacceso i fari sul sogno dei tifosi cagliaritani di vederlo in rossoblù. Il mancato arrivo in Sardegna non è stata una questione di prezzo, ma più che altro di tempi e modalità. Zeman vuole sei attaccanti, tre coppie. Con il passare dei giorni (mentre il Cagliari aveva bloccato Leonardo Pavoletti), tra un Trapani che nicchiava alzando la posta e il giocatore che ha sfruttato fino all’ultimo i giorni di vacanza, si è deciso di chiudere per Farias e regalare a Zeman un giocatore poco appariscente ma fortemente gradito. Evitando così di dover adattare Sau sull’esterno con Mancosu e Longo a giocarsi il ruolo di prima punta. Si è aggiunta poi la conferma di Victor Ibarbo (ufficializzata oggi), a consigliare di non inserire altri pezzi da novanta in rosa rischiando di dover dirottare qualcuno, Sau in primis.

Fabio Frongia e Giampaolo Gaias

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