ESCLUSIVA – Pianigiani: “Italbasket cresce e pensa al futuro, per questo no a Devecchi e Sacchetti” (VIDEO)

  Si avvicina la sfida del PalaRockfeller di Cagliari per la Nazionale italiana di pallacanestro, che dopo aver regolato 90-60 la Svizzera vuole fare un sol boccone della Russia (già battuta a Mosca) e prenotare i biglietti per gli Europei del 2015 (sede che verrà ufficializzata entro il 30 settembre). Nel capoluogo isolano proseguono gli 

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Simone Pianigiani, CT dell'Italbasket

Simone Pianigiani, CT dell’Italbasket

Si avvicina la sfida del PalaRockfeller di Cagliari per la Nazionale italiana di pallacanestro, che dopo aver regolato 90-60 la Svizzera vuole fare un sol boccone della Russia (già battuta a Mosca) e prenotare i biglietti per gli Europei del 2015 (sede che verrà ufficializzata entro il 30 settembre). Nel capoluogo isolano proseguono gli allenamenti agli ordini di Simone Pianigiani, Luca Dalmonte e il suo staff), che lavorano per cementare ancor di più un gruppo guidato dall’idolo di casa Luigi Datome e infarcito di talento, Pietro Aradori Alessandro Gentile in testa.

A ridosso del parquet cagliaritano, abbiamo incontrato in esclusiva il CT azzurro, con il quale si è parlato della sfida alla squadra di coach Pashutin (101-56 alla Svizzera nella giornata di mercoledì) e del processo di crescita degli azzurri, a metà strada tra i due Europei. “Contro la Russia la principale difficoltà sarà data dalla loro stazza fisica – dice Pianigiani – che all’andata ci ha costretto a percentuali basse da due e quindi ad uno sforzo difensivo importante per limitarli dentro l’area. A Mosca siamo stati bravi a perdere solo 5 palle, compensando il deficit a rimbalzo, dove loro primeggiano. Dovremo essere bravi ad alzare le percentuali da tre e punire in campo aperto. Cosa mi è piaciuto domenica scorsa? Con la Svizzera è stato ottimo l’approccio di squadra, prendendo ritmo e giocando non solo con la volontà e con l’entusiasmo di una partita in casa. A che punto è la crescita della Nazionale? Siamo contenti che per la terza estate consecutiva ci sia stato un bello spirito nel lavoro bimestrale. Abbiamo ormai un’identità che si protrae ogni anno, stiamo cercando di allargare la base, ci sono molti giovani nati negli anni Novanta e quindi pensiamo anche al futuro. E’ chiaro che tutto ha senso se ci qualifichiamo. Sacchetti e Devecchi in Nazionale? Hanno dimostrato di poterci stare, ma è chiaro che ormai abbiamo fatto una scelta, e se dobbiamo privilegiare qualcuno meglio puntare su ragazzi più giovani”.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA INTEGRALE CON SIMONE PIANIGIANI

 

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DEGLI ALLENAMENTI AL PALAROCKFELLER

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