Una sarda a bordo vasca: Silvia Atzori giudice alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino

Al via le Olimpiadi Giovanili di Nanchino (Cina) e la Sardegna sarà presente anche a bordo vasca, con il giudice internazionale di nuoto Silvia Atzori. E’ l’unico ufficiale di gara italiano presente per la disciplina, convocato direttamente dalla FINA, la federazione internazionale. Figlia d’arte, in quanto il papà Silvio, è stato presidente del GUG (Gruppo 

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Silvia Atzori (foto tratta da: www.swimmingchannel.it)

Silvia Atzori (foto tratta da: www.swimmingchannel.it)

Al via le Olimpiadi Giovanili di Nanchino (Cina) e la Sardegna sarà presente anche a bordo vasca, con il giudice internazionale di nuoto Silvia Atzori. E’ l’unico ufficiale di gara italiano presente per la disciplina, convocato direttamente dalla FINA, la federazione internazionale.

Figlia d’arte, in quanto il papà Silvio, è stato presidente del GUG (Gruppo Ufficiali di Gara), ex arbitro pallanuoto nonché ex presidente del GUG sardo e poi del comitato della FIN (federazione nazionale del nuoto), insignito recentemente della stella d’oro al merito sportivo da parte del CONI (LEGGI QUI LA NOTIZIA DI SARDEGNA SPORT).

Silvia Atzori aveva parlato così durante un’intervista apparsa sul sito degli ufficiali di gara, www.gugnuoto.it. “Sicuramente il vecchio retaggio per cui convocare un giudice dalla Sardegna volesse dire affrontare un costo spropositato non è stato d’aiuto, soprattutto nei primi 10 anni di lista nazionale, poi la continuità territoriale da un lato e la pianificazione delle designazioni dall’altro hanno cambiato il sistema (oggi tanto io quanto i miei 2 conterranei in lista siamo presenti agli appuntamenti Nazionali come gli altri). Il beneficio che ne ho avuto è che, paradossalmente, facendo poche gare l’anno, sapevo che la mia chiamata era dovuta alle capacità e non “per riempire buchi””.

Nanchino è l’ennesima, nuova tappa dopo tante altre manifestazioni di prestigio e piacevoli per l’avventura vissuta. “Istanbul è la prima gara all’estero – racconta Silvia Atzori – Roma è il primo mondiale, il primo grande evento da internazionale a cui si affianca un aspetto affettivo molto personale e importante. Budapest la prima trasferta con un collega. Lima è stata la mia manifestazione: lì ho conosciuto e incontrato persone meravigliose, mi sentivo a casa, dialogavo con i colleghi peruviani come se fossi sempre stata con loro, sono stati 15 giorni fantastici”.

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