Campionati Italiani Assoluti – Super Pianti: “Ora batto Howe”. Podio Pruner, bene Sagheddu TUTTI I RISULTATI E LE DICHIARAZIONI
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Andrea Pianti, campione italiano Allievi di salto in lungo, quinto agli Assoluti
Un fantastico Andrea Pianti (Atletica Porto Torres) chiude al quinto posto (7, 48) la finale del salto in lungo agli Assoluti di Rovereto, vinta da Emanuele Catania con la misura di 7, 98. Secondo Stefano Tremigliozzi (7, 92), Kevin Ojiaku (7, 75) e Alessio Guarini (7, 63). Ottimo 7, 39 per Elias Sagheddu, che chiude all’ottavo posto. Pianti conferma così la crescita esponenziale che sta conoscendo in questa stagione, e già nella giornata di venerdì aveva messo a segno l’exploit con la misura di 7, 40.
“Non mi accontento più di nulla – dice Andrea Pianti a SardegnaSport.com – Oggi ho capito di avere ancora amplissimi margini di miglioramento, considerato che ho fatto tanti nulli sopra i 7,50 e i 7,60. La mia forma fisica non è delle migliori, questo mi fa essere ancor più felice per quanto sono riuscito a esprimere in pedana. I problemi ci sono, ho fatto un figurone. La gara era di altissimo livello, questo quinto posto vale tantissimo, mi dà enorme fiducia e voglia di lavorare per migliorare. Ora un po’ di riposo e poi proverò in meeting indoor in Inghilterra, dove l’obiettivo sarà attaccare il record italiano di categoria di Andrew Howe”.
Soddisfattissimo anche Elias Sagheddu (Delogu Nuoro), che ai nostri microfoni racconta le emozioni della giornata in terra veneta. “L’unico rammarico è il 7,39 con la tavoletta presa proprio all’inizio, peccato. Sono comunque molto contento – ci racconta – E’ stata una gara fantastica, adrenalina pura, con due saltatori oltre gli 8 metri e un livello altissimo. Considerando che un mese fa facevo fatica anche a corricchiare, non posso che essere felice per quanto fatto. Il 25 proverò un’uscita sui 100 e i 200 a Dorgali, e vedremo cosa si riuscirà a combinare. In cosa devo migliorare? La tecnica di stacco sicuramente, dal punto di vista atletico devo lavorare sulla velocità. Obiettivo? L’anno prossimo devo andare oltre i 7,60 e attaccare il podio degli assoluti. Sarebbe un gran risultato”.
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Alessandra Marceddu, velocista del Cus Cagliari
Molto contenta della medaglia nella marcia 10 km Serena Pruner (Amsicora Cagliari). Ecco le sue parole. “Son molto contenta per la medaglia e per come e’ arrivata. Ho condotto la gara giusta: attenta e controllata nella prima parte e decisa nella parte finale. Se potevo fare di più? No, sinceramente di più non potevo aspettarmi; le prime due (Palmisano e Curiazzi ndr) stanno preparando gli Europei di Zurigo e sono andate abbastanza forte. Prossimi appuntamenti? Mi aspetta la finale nazionale dei campionati di società a fine settembre e poi prenderò parte ad una gara internazionale in Svizzera, a meta’ Ottobre, dove proverò a migliorare il mio personale nella 20km”.
Abbiamo raggiunto anche Alessandra Marceddu: ”Sono molto contenta per il tempo ottenuto nella staffetta 4×100 e meno per la mia batteria dei 100, nonostante mi sia allenata male per qualche problema fisico ho dato il massimo. Spero che i 200 di domenica vadano comunque bene. In ogni caso, gareggiare con le atlete più forti d’Italia è sempre molto emozionante e per me è già una soddisfazione essere qui. Mi servirà da stimolo per allenarmi meglio appena tornata in Sardegna”. Per Gianmarco Pira è record sardo, battuto dopo 26 anni: “Sono tutto sommato abbastanza soddisfatto, mi aspettavo qualcosina di meglio nella semifinale, però purtroppo la poca esperienza sugli ostacoli mi ha fatto mancare la finale. Mi ha fatto piacere confrontarmi con avversari di livello. È un punto di partenza, torniamo ad allenarci con nuovi stimoli. Devo migliorare tecnicamente per riuscire ad esprimermi ad alto livello”.
Così Giuseppe Mura (Futura Cagliari), 11° nei 5000 metri uomini: “Mi è mancata l’esperienza – dice a SardegnaSport.com - queste gare molto lente con impennata nell’ultimo chilometro non fanno per me. E’ stata comunque una bella avventura , sono contento di aver partecipato ed aver imparato tanto da un clima e un evento tali. Devo migliorare moltissimo in tutti i fondamentali: resistenza, forza, cambi di ritmo. Sono molto indietro rispetto agli altri, anche perché non corro da tanto e quindi non mi alleno quanto gli avversari, ma col tempo spero di arrivare a competere e dire la mia”.
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Serena Pruner sul terzo gradino del podio della marcia 10 km agli Assoluti di Rovereto
Per quanto riguarda gli altri sardi iscritti agli Assoluti, appuntamento a domenica per Eugenio Meloni (Cus Cagliari) nella finale dell’alto maschile. Niente qualificazione per la finale (vinta da Tania Vincenzino con 6,51) del lungo femminile per Daniela Lai, che aveva segnato 5,81. L’atleta del Cus Cagliari si è rifatta nel triplo, entrando in finale (domenica 20 luglio) con 12,42. Terzo posto per Serena Pruner nella marcia 10 km donne: il tempo dell’amsicorina è di 49:02, peggiore soltanto di quelli di Antonella Palmisano (45:15) e Federica Curiazzi (46:21). Ai piedi del podio nei 5000 km donne Claudia Pinna (Cus Cagliari) che chiude in 16:31:06, dietro Giulia Alessandra Viola (15:55:98), Laila Soufyane e Valentina Costanza. Nei 110 ostacoli uomini, Gianmarco Pira (Atletica Oristano) è nono ma con record sardo (14”31) che cade dopo 26 anni, era appannaggio di Gianluca Cariccia. 12”12 il tempo in batteria nei 100 metri donne per Alessandra Marceddu (Cus Cagliari), che fa peggio del tempo d’ingresso (12”03), mentre la staffetta Neri Nadia – Lai Daniela – Marceddu Alessandra – Marcello Giulia (Cus Cagliari) chiude undicesima con 47”62. Niente finale dei 400 ostacoli per Giovanni Luigi Becca (CUS Sassari), 19° tempo per lui con 54”36. Elena Calzeroni (CUS Cagliari) è nona nella finale del disco con 43.11, la campionessa italiana è Valentina Aniballi (55.54). Nei 5000 metri uomini, 10° posto per Mattia Scalas (Serramanna) con 14’25”69, davanti a Giuseppe Mura (Futura Cagliari) con 14’32”95. Titolo italiano dei 5000 uomini a Marouan Razine (14’13”88).
Fabio Frongia
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