ESCLUSIVA – La Covisoc ne boccia tre. Berardo: “Potrei venire alla Torres”. Ma la società smentisce

Dopo tanti rinvii, oggi, venerdì 18 luglio, il giorno delle prime sentenze. Nel corso del pomeriggio, infatti, il Consiglio Federale si è riunito per leggere e ratificare le decisioni prese dalla Covisoc sulle società che non hanno adempiuto a tutti gli obblighi previsti per l’iscrizione al campionato di Serie C. Un provvedimento procrastinato per giorni, 

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Domenico Capitani, al suo secondo anno come patron della Torres (foto: Sardegna Sport)

Domenico Capitani, al suo secondo anno come patron della Torres (foto: Sardegna Sport)

Dopo tanti rinvii, oggi, venerdì 18 luglio, il giorno delle prime sentenze. Nel corso del pomeriggio, infatti, il Consiglio Federale si è riunito per leggere e ratificare le decisioni prese dalla Covisoc sulle società che non hanno adempiuto a tutti gli obblighi previsti per l’iscrizione al campionato di Serie C. Un provvedimento procrastinato per giorni, verosimilmente a causa dell’incompletezza di tanti, troppi dossier presentati dalle società aventi diritto all’iscrizione, che dirà quante e quali squadre saranno escluse. Appurato che Nocerina e Padova avevano già alzato bandiera bianca, un’altra compagine è stata estromessa: il Viareggio, per un totale dunque di tre posti vacanti. Uno dei quali, appunto, sarà con ogni probabilità occupato dalla Torres, il cui presidente Domenico Capitani ha già di fatto annunciato tra le righe l’ufficiosità diramando il nuovo organigramma societario e rendendo note le date del ritiro e delle prime amichevoli. Accolti invece i ricorsi di GrossetoIschia IsolaverdeMantovaPaviaPro Patria e Reggina 

TANTA DIPOMAZIA. L’ambizione premia, verrebbe da dire. Capitani ha saputo armarsi di volontà a pazienza e a fari spenti è riuscito a risollevare la sua Torres dalla voragine che si era aperta dopo quella maledetta domenica di Forlì. Un lavoro diplomatico e politico costante e convincente che ha permesso di riaccendere l’entusiasmo nella piazza e di vincere le partite su diversi tavoli per potersi presentare alla partenza delle ripescabili in prima posizione. Perché questo confermano le ultime indiscrezioni. Una volta superata l’impasse legata al criterio del numero di matricola, vero e proprio tallone d’Achille scomparso dai parametri di compilazione della classifica, la società sassarese ha guadagnato la vetta e salvo sorprese dell’ultimo minuto accederà così alla nuova Serie C unica. Una vittoria che porta la firma del numero uno pontino, bravo a non mollare in un momento critico e a riprogrammare in risultati di prestigio l’idea di Torres che ha in mente.

IL MOLISANO CHE VUOLE VINCERE.  In attesa che il mercato entri nel vivo e che il diesse Nucifora possa chiudere quei primi contratti già stesi nelle scorse settimane, il nome nuovo in casa Torres potrebbe riguardare un’ulteriore aggiunta al nuovo organigramma societario. Ad accompagnare Capitani nei discorsi e nelle mediazioni con la Lega delle ultime settimane è stato Adelmo

Adelmo Berardo, nuovo braccio destro di Capitani?

Adelmo Berardo, nuovo braccio destro di Capitani?

Berardo, ex presidente del Campobasso dal 1996 al 2002, periodo durante il quale trascinò la squadra molisana dall’Eccellenza alla Serie C2, sfiorando il salto in C1 prima di un fallimento finanziario che lasciò molti rimpianti. Grande intenditore di calcio e scopritore di ottimi giocatori (Camorani e Di Deo su tutti), è stato proprio Berardo a vedere in Vincenzo Cosco l’uomo giusto per la panchina della Torres. La stima verso Capitani è tanta e reciproca e anche per questo motivo avrebbe ricevuto una proposta per assumere i galloni di direttore generale alla Torres, quell’uomo forte sul posto che tanto è mancato lo scorso anno. “Capitani è un amico, un uomo che ha grandi progetti per la sua squadra – dice Berardo-. Per me, quella di trasferirmi in Sardegna sarebbe una scelta di vita diversa, che non avevo certo messo in conto. Ci sono discorsi avviati, potrei affiancare il presidente in quanto uomo competente di calcio e come esperto di organizzazione societaria e di marketing“. Le riserve verranno sciolte dopo le vacanze, ma dal Molise garantiscono che Berardo non è abituato a guardare più in basso del primo posto finale in classifica. “Del resto questo dice la mia storia, al peggio le mie squadre sono arrivate seconde. Se partecipo a qualcosa è solo per vincere” chiosa il diretto interessato.

La società, però, di fatto smentisce le parole di Adelmo Berardo, tenendo a precisare che non è previsto l’ingresso in società di una figura non sassarese, né tanto meno sarà assegnato l’incarico di direttore generale rossoblù. In ogni caso, si attendono sviluppi nei prossimi giorni, non solo dal punto di vista dell’agognato ripescaggio, ma anche della gestione societaria e della programmazione di una stagione campale.

Matteo Sechi

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