La prossima sarà la settimana di Zdenek Zeman, con la presentazione del tecnico boemo e, magari, qualche soddisfazione diretta alle curiosità inerenti la fisionomia del nuovo Cagliari targato Zemanlandia. Grande attesa per la conferenza dell’ex allenatore della Roma, che insieme a Francesco Marroccu lavora alacremente per formare il gruppo che l’11 luglio comincerà la preparazione.

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A tenere banco, in primis, è il capitolo portieri. Avramov e Silvestri avevano dato ottime garanzie, ma il futuro di entrambi pare essere lontano dal Cagliari. Per il serbo contratto in scadenza lunedì e per ora nessuna chiamata (tanto attesa) dai rossoblù. Silvestri è tornato al Chievo (non è stato esercitato il riscatto accordato a gennaio) ma non rimarrà nel quartiere scaligero. Durante il passaggio di consegne da Cellino a Giulini è stato tenuto aperto il discorso con i clivensi, in attesa che mister Zeman desse l’ok per la conferma in Sardegna. Ma, si sa, il tecnico boemo ha richieste particolari sugli estremi difensori e ai due che hanno difeso la porta rossoblù nella stagione 2013-2014 ancora non è arrivata l’agognata telefonata della nuova società. Motivo per il quale Cellino e Salerno (che stravede per lui e a fine campionato aveva raggiunto l’accordo con il Chievo per farlo rimanere a Cagliari) vorrebbero portare Silvestri a Leeds. Il forte giovane ‘guardiano’ sarebbe rimasto volentieri a Cagliari, ritenendo la piazza isolana ideale per continuare la maturazione, e avrebbe valutato altre alternative solo in caso di fumata nera coi rossoblù. Considerazione cagliaritana che a oggi non si è manifestata in maniera concreta e che potrebbe portare il portiere a sbarcare nel club inglese di Cellino. Avramov invece non ha mai nascosto di stare da Dio in Sardegna e di voler chiudere qui la sua carriera. Basterà per convincere Marroccu, ma sopratutto Zeman, ad affidargli la maglia numero 12?

Dovesse rimanere, Avramov sarebbe il secondo di Simone Colombi, che pare prossimo alla firma con il Cagliari. Provenienza Atalanta (via Carpi), dal 2009 ha girato l’Italia in prestito, giocando sempre con continuità: Prima divisione a Crema, Alessandria, Castellammare di Stabia (promozione in B e salvezza in cadetteria), Serie B a Modena, Padova e Carpi, dove nell’ultima stagione ha totalizzato 32 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia. 40 reti al passivo in cadetteria, nove giornate di fila in disparte (dalla 12esima alla 20esima) per poi tornare titolare in pianta stabile fino a fine stagione.

In difesa il primo vero obiettivo è blindare la coppia centrale Astori-Rossettini. Il primo sembrava destinato all’addio, ma potrebbe clamorosamente rinnovare (scadenza giugno 2015). Questione di progetto e obiettivi. La Lazio lo segue, ma non affonda, l’Inter ci pensa come alternativa, sullo sfondo Milan e Roma. Insomma, gli estimatori non mancano, ma Zeman vorrebbe tenerlo. Al rientro dalle vacanze spetterà al vice capitano decidere, dopo un colloquio con Marroccu e, magari, con lo stesso Zeman. Qualora riuscissero a dare nuove motivazioni al centrale bergamasco, si ripartirebbe da lui, altrimenti l’addio annunciato da diverse sessioni di calciomercato si concretizzerebbe. Discorso simile per Rossettini, per il quale resta sul tavolo il forte e concreto interesse della Fiorentina. Sempre per quanto riguarda il reparto arretrato, ricordiamo l’interesse forte del Napoli per Murru, del quale vi abbiamo parlato nei giorni scorsi (LEGGI QUI)

Intanto Marroccu, su indicazioni di Zeman, si guarda intorno. Tanti nomi del campionato cadetto, col boemo maestro nel formare i giovani e la forte possibilità che alla fine ad arrivare siano carneadi con poco appeal ma la sorpresa in canna. Uno dei nomi caldi è Antonio Balzano, terzino destro (ma può giocare anche a sinistra) e capitano del Pescara. Lo lanciò Zeman e ora lo vorrebbe in Sardegna. L’interesse è confermato, settimana prossima ci saranno sviluppi e forse l’affondo decisivo. E’ comunque probabile che Balzano (uno dei pochi a salvarsi nella sciagurata stagione in Serie A degli abruzzesi) trovi sistemazione, Cagliari o meno, entro i prossimi sette giorni.

In attacco tantissimi i nomi che ballano, Babacar e Longo su tutti. Il primo era un obiettivo del Cagliari di Salerno e Cellino, ma piace anche a Zeman, anche se la Fiorentina potrebbe usarlo come pedina di scambio. Così come piace il secondo, scuola Inter, per cui i rossoblù mostrarono interesse già un anno fa. Sau è appetibile per tanti ma sarà uno dei pilastri del nuovo Cagliari,  a meno di clamorosi ribaltoni, anche se pure il tonarese dovrà trovare le motivazioni giuste ed essere convinto dai progetti concreti. In questo senso, la presenza di Zeman aiuta non poco. Ibarbo piace a tutte le grandi, Juventus in testa, ma Giulini sa che vendere un attaccante prima che faccia un anno con il boemo in panchina osterebbe alla realizzazione di un probabile, più corposo guadagno tra sei mesi o un anno. Si punta a trattenerlo, per lasciarlo andare ci vorrà un’offerta davvero convincente della ‘big’ di turno, altrimenti il nuovo Cagliari partirà dalla coppia Ibarbo-Sau. C’è di peggio.

Chiusura sui sardi,con tanti nomi ri-accostati al Cagliari dopo l’addio negli anni di Cellino. Tutti tornerebbero a Cagliari di corsa, ma la scelta, come sempre, spetta a Zeman e non potrà essere basata (solo) sui sentimenti. Giulini e Marroccu sono stati chiari: il tecnico avrà pieno appoggio e pieno potere sul mercato. La prima valutazione sarà quella su Cossu. Se il trequartista e Zeman trovassero l’armonia, il matrimonio tra Andrea e il Cagliari continuerà. La prossima settimana sarà decisiva.

Giampaolo Gaias (@Giamplus)

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