Cagliari a Giulini, grande occasione. L’unico acquirente e lo scetticismo da illusione

Tommaso Giulini è ufficialmente il nuovo proprietario del Cagliari. Dopo un vertice fiume tra le parti iniziato nel pomeriggio, intorno alle 22.30 di martedì 10 giugno l’amministratore delegato della Fluorsid Group e Massimo Cellino hanno posto le firme sul contratto che decreta un passaggio di consegne storico: nel giorno che segnava l’inizio del suo ventitreesimo 

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Tommaso Giulini ha rilevato il Cagliari da Massimo Cellino il 10 giugno 2014

Tommaso Giulini ha rilevato il Cagliari da Massimo Cellino il 10 giugno 2014

Tommaso Giulini è ufficialmente il nuovo proprietario del Cagliari. Dopo un vertice fiume tra le parti iniziato nel pomeriggio, intorno alle 22.30 di martedì 10 giugno l’amministratore delegato della Fluorsid Group e Massimo Cellino hanno posto le firme sul contratto che decreta un passaggio di consegne storico: nel giorno che segnava l’inizio del suo ventitreesimo anno in sella alla società (non un numero casuale nella personalissima cabala del sanlurese), l’ormai ex patron rossoblù esce così definitivamente dalla scena del calcio italiano. Proverbialmente scaramantico, Cellino si è confermato tale anche al passo d’addio, con l’annuncio arrivato dopo la mezzanotte, perché “di venere e di marte non si viene e non si parte”.

Il Cagliari è stato ceduto per una cifra che si aggira tra i 48 e i 50 milioni (pagabili in due tranche). La trattativa era cominciata ufficialmente il 5 marzo scorso, quando in viale la Playa era pervenuta una prima offerta di Giulini che si attestava attorno ai 30 milioni. Poi una serie di incontri riservati, che hanno preceduto quello reso “pubblico” del 20 maggio a Leeds, dopo il quale la trattativa era sembrata vicina alla rottura definitiva, anche perché la proposta di Luca Silvestrone e del suo gruppo “americano” godeva ancora di ottima salute e viveva il suo momento più esaltante.

Scioltasi sotto il primo sole di giugno, nel suo crepuscolo l’operazione del ravennate ha lasciato progressivamente il campo al ritorno di Giulini sulla scena, sino alla firma sul contratto preliminare di giovedì scorso che ha impresso l’accelerata decisiva all’affare. Eppure è ragionevole credere che la sua proposta era ed è sempre stata con ogni probabilità l’unica concreta pervenuta sul tavolo dei legali di Massimo Cellino, e Giulini il solo con il quale Cellino abbia trattato realmente la cessione del Cagliari.

L’ex consigliere dell’Inter morattiana irrompe così in prima persona nel circus del pallone italiano, segnando il passo di un cambio epocale (e non solo per il club sardo). A Cagliari, è questa la speranza, Giulini porterà in dote freschezza (ha 37 anni, uno in più del Cellino che acquistò dagli Orrù nel 1992), idee e slancio. La sua avventura non inizia però in discesa, con una piazza disorientata che mormora scetticismo, specie perché letteralmente illusa che in questi mesi la propria squadra fosse in procinto di passare nelle mani di facoltosi proprietari (arabi prima, americani poi), pronti a non badare a spese pur di proiettarla verso il gotha del calcio mondiale.

Ma è anche vero che se il nuovo numero rossoblù sarà in grado di dare forma e seguito agli annunciati propositi di una programmazione societaria che porti il Cagliari a una crescita stabile e continuativa, non si potrà negare che l’era Giulini si sarà aperta con un notevole (e provvidenziale) segno di discontinuità rispetto all’ultimo, mediocre e burrascoso decennio di gestione celliniana. Il Cagliari si è liberato del suo padre padrone, a Giulini il compito di dimostrare che si poteva (e si può) fare meglio e di più di chi l’ha preceduto.

Matteo Sechi

Questo il comunicato apparso in mattinata sul sito ufficiale della Cagliari Calcio

In data odierna è stato firmato il contratto di vendita per la cessione del 100% delle quote azionarie della Cagliari Calcio a Fluorsid Group.

Massimo Cellino commenta: “Durante i primi mesi del 2014 mi sono convinto che era giunto il momento di chiudere l’esperienza di Presidente che guida la Cagliari Calcio da 22 anni. Sono stati anni intensi e meravigliosi durante i quali ho vissuto dei momenti indimenticabili; per questo vorrei ringraziare chi mi ha accompagnato in questo cammino: tutti i miei collaboratori, tutti i giocatori ma soprattutto la terra Sarda e i tifosi del Cagliari”.

Massimo Cellino continua: “Queste ultime settimane sono state concitate e hanno visto tanti soggetti avvicinarsi al Cagliari. Gli azionisti della Cagliari Calcio hanno fatto una scelta attenta e ponderata in termini di ambizioni sportive, di serietà del progetto, di aderenza a valori territoriali e di competenze calcistiche e manageriali. La Cagliari Calcio ha necessità e merita un progetto concreto e ambizioso.”

Massimo Cellino conclude: “Fluorsid Group e Tommaso Giulini sono una garanzia in tal senso. I tifosi possono stare tranquilli. La Cagliari Calcio continuerà in un cammino di crescita sostenibile”.

Tommaso Giulini commenta: “Ringrazio il Presidente Cellino per la fiducia. Non è mai semplice cedere un pezzo così importante della propria vita.”

Tommaso Giulini continua: “Il calcio è in una profonda fase di evoluzione e rinnovamento e in questo contesto va visto il mio coinvolgimento. Il progetto per la Cagliari Calcio che ho in mente è ambizioso e si fonda su principi chiari: sviluppo di un progetto tecnico di successo, crescita del settore giovanile, integrazione con il territorio, innovazione e internazionalizzazione del brand”.

Tommaso Giulini conclude: “I prossimi giorni serviranno, oltre che a definire i dettagli dell’operazione, a realizzare un piano di lavoro di breve termine e di medio lungo che servirà ad affrontare i principali temi aperti: tecnico, squadra, sponsor e stadio”.

L’operazione è stata seguita dagli Avvocati Gattai, Piccarreta e Dolce dello Studio Gattai Minoli & Parners, dal Dottor Commercialista Stefano Verna e dall’Ing. Stefano Matalucci in qualità di consulente di riferimento di Fluorsid Group.

Per la Cagliari Calcio ed Eleonora Immobiliare SpA l’operazione è stata seguita dagli Avvocati Giuseppe Accardi e dagli Avvocati Giorgio Altieri e Andrea Marchetti dello Studio Tonucci & Partners nonché dal Dott. Giovanni Domenico Pinna.

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