Comune Cagliari, Marras (Lavori Pubblici): “Cagliari Calcio provveda ai lavori, ecco cosa c’è da fare”

Giorno di Consiglio in via Roma, presso il Comune di Cagliari, dove da settimane si vivono momenti concitati per quanto riguarda (anche) le vicende inerenti il Cagliari Calcio e sopratutto il futuro dello stadio Sant’Elia. Passato il sogno americano e i giorni caldi delle conferenze stampa, c’è da pensare a raggiungere la capienza di 16 

Continua a leggere

Luisa Anna Marras, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cagliari (foto: Ufficio Stampa Comune di Cagliari)

Luisa Anna Marras, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cagliari (foto: Ufficio Stampa Comune di Cagliari)

Giorno di Consiglio in via Roma, presso il Comune di Cagliari, dove da settimane si vivono momenti concitati per quanto riguarda (anche) le vicende inerenti il Cagliari Calcio e sopratutto il futuro dello stadio Sant’Elia. Passato il sogno americano e i giorni caldi delle conferenze stampa, c’è da pensare a raggiungere la capienza di 16 mila spettatori, come da progetto approvato dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. L’agognato ok della Prefettura ha tracciato la strada, l’ultimo chilometro è costituito dai lavori necessari per finire i Distinti e la Curva Sud. Ma chi dovrà occuparsi di farli? Da convenzione sono a carico della Cagliari Calcio, come ribadito dall’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras, e alla luce di questo diventa impossibile non pensare alla questione del passaggio di proprietà in viale La Playa e le sue ripercussioni.

I consiglieri Ferdinando Secchi e Giovanni Dore hanno presentato un’interrogazione, con tre precise domande di chiarimenti al Sindaco e la sua Giunta. Interrogazione che, per ragioni di tempi, era in parte “superata” dagli eventi, tant’è che lo stesso Secchi ha ricordato, a proposito dei primi due punti, come le notizie di problemi si siano rivelati non attendibili e come Massimo Zedda avesse già risposto sulla natura dei documenti mancanti o incompleti ai fini dell’ok della C.P.V.

Per quanto riguarda il terzo punto – quali sono i lavori da ultimare allo stadio S.Elia e di chi è la competenza della loro esecuzione – ecco la risposta dell’Assessore Marras: “L’ok della commissione provinciale di vigilanza è arrivato in due “tappe” – ha detto rispondendo all’interrogazione – prima il 15 maggio e poi il 4 giugno, esprimendo parere di conformità per 16.003 posti. Inizialmente c’era stato un fraintendimento sul numero dei posti. I lavori sono tutti a carico della Cagliari Calcio, il Comune di Cagliari ha già fatto ciò che era di sua competenza – continua Marras – e la società dovrà procedere nel più breve tempo possibile. Ritengo che non ci siano problemi per l’iscrizione, perché per questa serve la licenza d’uso che i nostri uffici stanno preparando e che noi possiamo concedere visto il parere di conformità della commissione di vigilanza. I lavori da fare sono il montaggio della curva sud e dei percorsi d’esodo sempre della curva sud, oltre ai 600 posti mancanti nel progetto iniziale e da ricavare una parte dal secondo anello della tribuna centrale e una parte dalla tribuna laterale nord. Occorre provvedere poi al riposizionamento delle reti di protezione nel settore ospiti. I lavori dovranno cominciare il prima possibile e terminare prima dell’inizio del campionato”, ha concluso l’Assessore ai Lavori Pubblici.

Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari dal 2011

Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari dal 2011

Questo il testo integrale dell’interrogazione presentata da Ferdinando Secchi e Giovanni Dore e che ha trovato risposta nelle parole di Luisa Anna Marras:

“Dopo uno stallo di parecchi mesi, a metà maggio tifosi della squadra del Cagliari, concittadini e noi amministratori che fin dall’anno scorso avevamo chiesto la riapertura del Sant’Elia, abbiamo accolto con sollievo la notizia del via libera della commissione provinciale di vigilanza alla decisione definitiva sul progetto per 16mila spettatori dello stadio Sant’Elia.

Infatti, grazie a quel parere favorevole seppur condizionato alla consegna di alcuni documenti appariva molto più facile l’iscrizione al campionato di Serie A 2014-2015 potendo utilizzare come campo casalingo lo storico stadio S.Elia.
La documentazione presentata pertanto sembrava essere stata sufficiente per dare il via libera alla conclusione dei lavori per l’ampliamento della struttura dello stadio al minimo consentito dalla Lega Calcio per la disputa del campionato di serie A di calcio.

A smorzare questo entusiasmo sono arrivate delle notizie di stampa dalle quali si è appreso che ci sia stato un altolà e quindi nonostante gli annunci, il via libera definitivo per i sedicimila posti del Sant’Elia parrebbe essere ancora molto incerto.

A questo punto a pochi giorni dalla scadenza il Cagliari Calcio, chiunque sia il proprietario, non potrebbe iscriversi al prossimo campionato di Serie A avendo come campo casalingo il S.Elia.

Sempre secondo gli articoli della stampa locale la commissione provinciale di vigilanza avrebbe deciso di rinviare per l’ennesima volta il parere conclusivo sul progetto presentato dagli uffici tecnici del Comune.

Si interroga pertanto il Sig. Sindaco per conoscere

– se le notizie di stampa, riportate in questa interrogazione, siano attendibili

– quali sono i documenti mancanti o inesatti e chi dovrebbe produrli alla Commissione Provinciale di Vigilanza

– quali sono i lavori da ultimare allo stadio S.Elia e di chi è la competenza della loro esecuzione”

Commenti Facebook


Facebook
Facebook
Twitter
Visit Us
Follow
Google+
YouTube
Instagram