DNC – Il punto dopo il 26esimo turno: tutte le sarde ai playoff, le parole di Manca, Biggio e Carrucciu
Doveva essere la più classica delle stagioni di transizione, da far trascorrere senza traumi in attesa di tempi migliori. E invece la regular season del campionato di Divisione Nazionale C si è conclusa con un risultato assolutamente lusinghiero per le compagini isolane. Quattro squadre su quattro, infatti, hanno raggiunto il traguardo dei playoff.
E se Olimpia, Sant’Orsola e Accademia erano da tempo certe di poter disputare la post season, la stessa cosa non si può dire del Calasetta, proiettato nel giro di quaranta minuti dallo spettro della retrocessione al paradiso dei quarti di finale per la promozione in DNB.
La ventiseiesima ed ultima giornata di campionato proponeva due derby. Il primo, sentitissimo, ha visto i Pirates Sestu sbancare il PalaRockefeller di Cagliari per 66-61 grazie a una straordinaria prestazione nell’ultimo quarto di gioco. La sconfitta non ha comunque scombinato più di tanto i piani dell’Olimpia che, complice la sconfitta del Sant’Orsola, ha conservato comunque la quarta posizione in classifica: “E‘ stata una sconfitta meritata – ammette il playmaker dei Pumas Federico Manca – l’Accademia si è dimostrata più organizzata di noi e ha avuto più voglia di vincere. Noi siamo stanti ancora una volta troppo incostanti all’interno della stessa partita”. Ora una settimana buona per riflettere e ricaricare le batterie in vista del primo turno dei playoff contro la Fortitudo Viterbo: “Ora si riparte da zero – prosegue Manca – fortunatamente abbiamo mantenuto il quarto posto, che ci permetterà di giocare il primo turno in casa. Siamo una squadra esperta ed è arrivato il momento di dimostrare il nostro valore. Ora arrivano le partite da “dentro o fuori” e i passi falsi non si potranno più recuperare. Ma abbiamo le carte in regola per arrivare fino in fondo.”
Sestu, dal canto suo, può gioire per un successo che mette il punto esclamativo su una stagione giocata ben sopra le aspettative: “Quella di sabato è stata una partita molto fisica – spiega il play Giovanni Biggio – noi siamo partiti bene offensivamente e siamo riusciti a fare un buon primo parziale, poi però l’Olimpia ha iniziato a fare il suo gioco ed è rientrata in partita, e se Andrea Spampinato non avesse messo la bomba da metà campo alla fine del secondo quarto avrebbe chiuso a meno uno a metà partita. Nel terzo quarto loro hanno preso l’inerzia della gara e ci hanno messo in difficoltà, aumentando il volume difensivo e trovando canestri facili; noi siamo stati bravi a non perdere la testa, anzi con pazienza abbiamo ricucito lo strappo e piazzato un ottimo parziale al momento giusto, assicurandoci così la partita”.
L’altra sfida tutta sarda in programma sabato era quella tra Calasetta e Sant’Orsola. Gli uomini di Peretti, come detto, avevano assolutamente bisogno dei due punti per evitare la beffa del ritorno immediato in C regionale, mentre i sassaresi si giocavano le residue speranze di agganciare il quarto posto in classifica. Alla fine a prevalere è stato il cuore dei tabarchini, vittoriosi per 54-52 dopo un match tiratissimo, col Tavoni che ha avuto anche in mano il pallone per vincere la partita. “L’avremmo dovuta chiudere prima – racconta Andrea Carrucciu – quando nel terzo quarto siamo andati a più 16 abbiamo permesso al Sant’Orsola di tornare in partita, e il risultato è stato in discussione fino ai secondi finali. E’ stata una di quelle partite che valgono davvero una stagione e che ti ritrovi a giocare essenzialmente con il cuore. Non potevamo fare altro che affrontarla come la classica partita della vita. Abbiamo giocato davvero alla morte per mantenere la categoria.”
E alla sirena finale è stata festa doppia, con salvezza e playoff in tasca: “Dopo tutto quello che abbiamo passato quest’anno e dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto -non ultimo quello di Puggioni, che, mi preme sottolineare, è entrato in campo e ci ha dato una grossa mano nonostante fosse ancora infortunato – è stata davvero una grande soddisfazione, soprattutto perchè non più di due mesi fa ci davano già per spacciati. Passare nel giro di 40 minuti dall’essere quasi in C regionale ad essere tra le 8 che faranno i playoff per andare in DNB è un motivo di grande orgoglio per noi e il giusto riconoscimento per tutto quello che abbiamo fatto.” E ora sotto con la Luiss, compagine che ha abbandonato i sogni di promozione diretta perdendo in casa contro Cassino: “Si tratta di una autentica corazzata e secondo me è la squadra che alla fine vincerà questi playoff. Noi abbiamo già ampiamente raggiunto il nostro obiettivo.”