DNC – Il punto dopo il 23esimo turno: le parole di Chessa, Pilo, Elia e Morresi
Con tre giornate ancora da disputare, il campionato di Divisione Nazionale C inizia a intravedere in lontananza il traguardo dei playoff. Il 23esimo turno ha riaperto i giochi per il quarto posto, con l’Accademia Sestu e il Sant’Orsola che hanno ormai il fiato sul collo dell’Olimpia, battuta a Roma dalla Luiss in una trasferta nera, che ha visto i ragazzi di Grandesso provare (ma non trovare) l’impresa contro la vice capolista senza due elementi importanti come Mastio e Putignano. La guardia-ala Stefano Chessa però non fa drammi e già pensa al riscatto: “La Luiss è una squadra molto forte e competitiva, non per niente hanno vinto la Coppa Italia – esordisce Chessa – sono fisici e cinici, e per batterli occorre una partita perfetta, oppure una grande partita difensiva come abbiamo fatto noi all’andata. Non sono imbattibili ma, ripeto, con loro si deve sbagliare pochissimo. Le assenze? Un po’ hanno influito, ma non cerchiamo alibi. Ora abbiamo Tiber e dobbiamo ritornare alla vittoria. Sia per migliorare la classifica, che per risollevare il nostro morale in vista dei playoff”.
Alle spalle dei biancoverdi rilancia le proprie quotazioni il Sant’Orsola di Pietro Carlini, che sabato ha battuto Valmontone (scatenando, probabilmente, le ire dell’ala Federico Cara, che si è poi lasciato andare a uno sfogo tristemente noto via social network). Decisivi, nell’85-71 finale, i 26 punti di uno scatenato Mirko Pilo, che analizza così il match: “Per noi quella di sabato era una partita fondamentale da vincere, sia per confermare la quinta posizione sia per provare a raggiungere la quarta. E’ stata una partita molto fisica da entrambi i lati, che siamo riusciti a gestire in maniera ottimale nonostante le non ottime percentuali al tiro. Primo quarto a parte, per il resto della partita siamo stati sempre in vantaggio, riuscendo a contenere i loro giocatori migliori. Quarto posto? E’ sicuramente un obiettivo difficile per noi, perché anche riuscendo a finire con gli stessi punti dell’Olimpia, avremo a sfavore la differenza canestri derivante dai due derby persi contro di loro. Mai dire mai, però diciamo che dovremo avere anche un po’ di fortuna”.
A braccetto con i sassaresi, c’è l’Accademia Sestu, che con una prodigiosa rimonta nel finale di partita è riuscita ad avere la meglio di Petriana. “Quella di domenica è stata la classica partita a due volti – spiega la guardia sestese Nicola Elia – si è visto il meglio e il peggio delle due compagini. Il primo tempo è stato di marca romana. Gioco controllato, palla dentro e circolazione fluida che permetteva loro di liberare i tiratori, che hanno avuto in quel frangente una percentuale al limite della perfezione. Noi sempre con un secondo di ritardo in difesa e con molta confusione in attacco, dove abbiamo avuto parecchie difficoltà a gestire i loro ritmi blandi a causa delle poche idee e delle percentuali basse. Nel secondo tempo l’ha fatta da protagonista il marchio di fabbrica Accademia: la difesa asfissiante. Transizioni fulminee e collaborazioni offensive veloci ed efficaci, con penetra e scarica che esaltava le capacità balistiche di alcuni nostri giocatori. Petriana, frastornata dalla nostra reazione, non è più riuscita più a gestire il ritmo come voleva, e non ha più trovato un tiro facile. Abbiamo rischiato tantissimo – prosegue l’ex Roseto – ma fortunatamente siamo ancora in corsa per una buona partenza nella griglia playoff. Abbiamo sudato tanto per restare nelle posizioni che contano e sarebbe stato un peccato buttare tutto alle ortiche in questo modo.” Ora, a soli due punti di distanza dall’Olimpia e con il derby previsto per l’ultima giornata, i Pirates sognano un piazzamento migliore nella griglia playoff: “Ci vogliono altre due vittorie, ad Aprilia e in casa contro la lanciatissima Calasetta prima del derby. Il quarto posto sarebbe l’ennesimo obiettivo di una stagione esaltante”.
Ma chi sta viaggiando forte nell’ultimo mese è senza dubbio il Calasetta, rigenerato dall’approdo in panchina di coach Peretti. I tabarchini, con una grande prova, hanno espugnato il parquet della Tiber Roma, guadagnando così un’importante fetta di salvezza. Il tutto, nonostante un trasferimento a dir poco movimentato, come racconta l’ala Andrea Morresi: “E’ stata una trasferta che ci ha messo a dura prova, soprattutto per il furto di tre borse che abbiamo subito prima della partita. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, mi sento di dare il merito per il 90% al nostro coach, che dal suo arrivo ci ha stravolti in positivo. L’altro 10% di merito ce lo prendiamo noi giocatori, bravi a mettere in atto ciò che l’allenatore ci aveva raccomandato. Inoltre, l’aspetto che più mi ha fatto contento – conclude Morresi – è il fatto di aver ritrovato il sorriso e il clima giusto dentro lo spogliatoio. In poche parole, abbiamo ricominciato a divertirci, e i risultati pian piano arrivano”.
Prossimo turno:
Calasetta-Virtus CassinoPetriana-Sant’Orsola
Valmontone-Vis Nova
Olimpia Ichnusa-Tiber
Aprilia-Accademia Sestu
Luiss Roma-Stella Azzurra Viterbo
Fortitudo Viterbo-Sora
Classifica:
Virtus Cassino 44
Luiss Roma 42
Stella Azzurra Viterbo 38
Olimpia Ichnusa 28
Accademia Su Stentu 26
Tavoni Sassari 26
Fortitudo Viterbo 24
Valmontone 18
Tiber 16
Calasetta 14
Aprilia 12
Petriana 12
Sora 12
Vis Nova 10