Quattro sconfitte in cinque partite: è questo l’amaro bilancio dell’ultimo mese in casa Dinamo Sassari. Un calo quasi improvviso, quello dei sassaresi, che dopo undici vittorie consecutive si sono arenati, complici infortuni, selvaggi rumors di mercato e un calendario durissimo proprio nel momento di maggior appannamento fisico. Ma se Vanuzzo e soci non vorranno trasformare
Quattro sconfitte in cinque partite: è questo l’amaro bilancio dell’ultimo mese in casa Dinamo Sassari. Un calo quasi improvviso, quello dei sassaresi, che dopo undici vittorie consecutive si sono arenati, complici infortuni, selvaggi rumors di mercato e un calendario durissimo proprio nel momento di maggior appannamento fisico.
Ma se Vanuzzo e soci non vorranno trasformare un momento passeggero di difficoltà in una vera e propria crisi, dovranno necessariamente tirar fuori gli artigli e tornare ad assaporare la vittoria nel match interno contro la Virtus Bologna. Anche perchè, se c’è in questo momento una squadra più in difficoltà dei biancoblù – almeno per quanto concerne le parti medio alte della classifica – quella è proprio la Granarolo.
Dopo un inizio promettente, culminato dalla vittoria sull’Olimpia Milano, i ragazzi di coach Bechi si sono via via spenti, collezionando due sole vittorie nelle ultime nove partite giocate. L’ambiente non è particolarmente soddisfatto, anche perchè il primo obbiettivo stagionale, la Final Eight di Coppa Italia, è già stato ciccato. Al PalaSerradimigni è dunque lecito aspettarsi una Virtus sì incerottata, ma anche combattiva e vogliosa di portare a casa due punti scaccia-crisi.
Per fare il punto della situazione in vista della partita abbiamo interpellato Daniele Labanti, giornalista del Corriere della Sera ed esperto di questioni virtussine.
La Virtus arriva da 2 vittorie nelle ultime 9, Sassari invece ha perso 4 delle ultime 5. Quali saranno i fattori decisivi in una sfida tra due squadre cosi` in difficoltà?
La Virtus è al centro di un momento di difficoltà tecnica, ciò a mio parere rende ancora più evidente il gap tra le due squadre. Se la Granarolo difende (male) come nelle ultime partite, potrebbe essere l’avversario perfetto per rilanciare la Dinamo. Se invece sarà più aggressiva e troverà buone percentuali da tre punti, sarà allora un avversario complicato.
La partita contro Bamberg ha fatto emergere qualche segnale di stanchezza in casa Dinamo, specie nel reparto guardie. E’ sulla freschezza atletica che la Granarolo dovrà puntare per cercare di sbancare Sassari?
Difficile immaginare una Virtus ‘fresca’: Imbrò è in pessime condizioni fisiche per un problema a una caviglia e sarà con la squadra per non impoverire ulteriormente un roster che già farà a meno degli infortunati Jordan e Landi.
La Dinamo di inizio stagione non aveva grosse difficoltà a raggiungere quota 100 punti segnati, specie tra le mura amiche. Da qualche tempo, però, questa tendenza sembra essersi interrotta, e le difese riescono spesso a tenere sotto ritmo l’attacco biancoblu`. E` possibile che i coach avversari abbiano finalmente trovato l’antidoto al run&gun sacchettiano?
E’ possibile ed è accaduto anche alla Granarolo, che dopo le prime sei /sette giornate di campionato ha trovato avversari più preparati e capaci di fermare le folate di Hardy e gli uno contro uno di Walsh. Complessivamente però Sassari è una squadra migliore di Bologna, quindi a parità di ‘antidoti’, la Dinamo ha qualcosa in più della Virtus.
Dopo un inizio promettente la Virtus si è spenta alla distanza, fallendo il primo obbiettivo stagionale: le Final Eight di Coppa Italia. I playoff sono un miraggio anche quest’anno?
Il calendario del girone di ritorno sembra tagliato dal sarto per riportare Bologna ai playoff. Incontrerà in casa tutte le dirette concorrenti, ma è chiaro che deve essere un miglioramento tecnico globale – ed eventualmente un ritocco sul mercato, visto il rendimento di Casper Ware – il percorso obbligato per entrare nelle prime otto.
Quanto incide sulle rotazioni della Granarolo l’infortunio di Jerome Jordan? E pensare che proprio domenica un giocatore della sua fisicità avrebbe fatto molto comodo a Bechi, considerata anche la stazza non irresistibile dei lunghi sassaresi.
Jordan, in un periodo di grandi difficoltà offensive, era uno dei pochi in grado di ‘creare’ gioco con le sue ricezioni spalle a canestro e tagli sul pick’n’roll. E’ una grave perdita.
Qual è la situazione ambientale attorno alle V nere? I tifosi avevano grosse aspettative dopo l’ultima fallimentare annata, e invece anche questa stagione non sembra decollare.
Si respira un’aria ancora tranquilla, c’è delusione per le sole due vittorie in nove gare ma c’è anche comprensione del fatto che il nuovo management quest’anno abbia dovuto concentrarsi soprattutto sul risanamento economico e finanziario della società, che versava in pessime condizioni. L’ambiente, comunque, si aspetta una qualificazione ai playoff.
Il presidente Villalta ha reclamato maggior spazio per i talentini di casa Fontecchio e Imbrò. E` possibile che entrambi possano trovare minuti importanti già al PalaSerradimigni?
Su Imbrò pesano le condizioni fisiche imperfette. Fontecchio, invece, da domenica in poi potrebbe ritagliarsi sempre maggiori minuti se Gaddefors continuerà a vivere questo momento poco brillante.
Cosa pensi dell’intricata situazione di Linton Johnson? I tifosi sassaresi devono prepararsi a una sua cessione?
Sassari ha dimostrato di essere una società con le idee chiare. Dall’approdo nella massima serie, ha ottenuto risultati e consolidato la propria posizione e anche quest’anno che si è presa dei rischi non da poco, sta viaggiando sempre dentro le prime 5/6 squadre del campionato. Devo quindi immaginare che la Dinamo sappia bene cosa intende fare.
Per chiudere, un pronostico sulla partita.
Vince Sassari di 12 punti.