La Dinamo a Charleroi per chiudere in bellezza. Occhi puntati sugli altri gironi: Zalgiris e Bamberg possibili sfidanti
Se e` vero che una vittoria tira l’altra, come le ciliegie, allora quella di stasera in Belgio non sara` certamente una partita priva di significato per la Dinamo Sassari. Un po’ perche` non e` nello stile biancoblu` snobbare qualsivoglia impegno, un po’ perche` sarebbe un peccato porre fine alla striscia di undici vittorie consecutive proprio alla vigilia dello scontro al vertice con la Montepaschi Siena.
Contro Charleroi, dunque, l’obiettivo sara` chiudere in bellezza il primo turno di Eurocup. E per riuscirci, e` probabile che coach Sacchetti dia fondo alle rotazioni, regalando spazio a chi, fino a ora, e` stato impiegato meno. Gli occhi sono puntati sui due gioiellini di casa, Juan Fernandez e Amedeo Tessitori, che gia` al PalaSavelli hanno dimostrato di intendersela alla grande. Ma attenzione anche al danese Esben Reinholt, che potrebbe avere finalmente l’occasione buona per mostrare quelle qualita` che, la scorsa estate, hanno spinto la dirigenza sassarese a offrirgli un contratto. Infine c’e` Caleb Green, gia` ampiamente apprezzato in questo avvio di stagione ma determinato a farsi rimpiangere una volta di piu` da quelli che, due stagioni fa, sono stati i suoi tifosi. Gli spunti non mancano, insomma. Nemmeno in un match apparentemente inutile come quello odierno. Ma prima di rituffarsi in clima campionato, il Banco dovra` attendere che si concluda la tre giorni europea per sapere quali saranno le sue avversarie a partire dal prossimo 7 gennaio, giorno in cui scatteranno le Last 32.
LE SFIDANTI – In quanto primi classificati del raggruppamento B, i biancoblu` dovranno vedersela con la seconda classificata del girone D, con la terza del girone F e con la quinta del gruppo B di Eurolega. Nel primo caso, la posizione e` ancora in bilico tra Saragozza (5-4) e Gravelines (6-3), che se la vedranno domani in Spagna (ore 20.30). In caso di vittoria dei padroni di casa, e di conseguente parita` in classifica, varra` il criterio della differenza punti negli scontri diretti, che vede in vantaggio i francesi, vittoriosi all’andata con un margine di ben 18 punti.
Piu` intricata la situazione nel gruppo F, dove il discorso relativo al terzo posto riguarda ben tre squadre: il Khimik Yohuzne, il Aykon Ankara e il Paok Salonicco. Allo stato attuale, a finire nel gruppo J sarebbero i turchi, che hanno lo stesso record dei greci (5-4), ma il vantaggio degli scontri diretti. Difficile che ad entrare nel calderone siano gli ucraini del Khimik, ora secondi con 6 vittorie e 3 sconfitte, e quindi teoricamente ancora in ballo, ma che domani saranno attesi dalla morbida trasferta di Podgorica, contro i montenegrini gia` eliminati (2-7). Dunque per sapere chi fara` compagnia alla Dinamo si dovranno aspettare le 21.30 di mercoledi`, quando saranno verosimilmente terminati gli impegni casalinghi di Ankara contro l’Alba Fehervar e del Paok contro Novogorod.
Se il ragionamento, fin qui, vi e` sembrato complicato, aspettate di sapere cosa sta accadendo al piano di sopra, nel girone B di Eurolega. In questo momento la quinta piazza e` occupata dal Bamberg che vanta 3 vittorie e 6 sconfitte. Appena un gradino sopra troviamo lo Zalgiris Kaunas e l’Efes Pilsen con 4 vinte e 5 perse. Giovedi` i lituani saranno impegnati in Germania nello scontro diretto, mentre l’Efes ospitera` in casa la corazzata Real Madrid. In caso di vittoria del Bamberg e, come presumibile, di sconfitta dell’Efes, le tre squadre sarebbero appaiate in classifica, e si dovrebbe ricorrere al conteggio degli scontri diretti, per il quale lo Zalgiris e il Brose vantano due vittorie, e l’Efes una sola. Se, dunque, Bamberg dovesse vincere con uno scarto superiore ai 10 punti, potrebbe addirittura agguantare le Top 16, mentre in virtu` degli scontri diretti il quinto posto sarebbe appannaggio dello Zalgiris, vittorioso di due punti in casa contro l’Efes, ma sconfitto di 11 a Istanbul.
E mentre i tifosi preparano le calcolatrici, in casa Dinamo regna la tranquillita`. Affrontare avversarie del calibro di Kaunas o Paok sarebbe affascinante, e gioverebbe non poco al processo di maturazione del club a livello internazionale. Le uniche problematiche potrebbero sorgere dal punto di vista logistico, con le trasferte da organizzare in breve tempo a cavallo delle sfide di campionato. Ragion per cui la societa` del presidente Sardara preferirebbe evitare trasferte ostiche e dispendiose (sia in termini fisici che economici) in Turchia o Ucraina. Per il resto, ben vengano le big: questa Dinamo ha gia` dimostrato di poter mettere in difficolta` chiunque.