Nuoro – Doveva essere una grande festa di sport e le aspettative non sono state tradite. Davanti a un pubblico entusiasta le nazionali di Sardegna e Catalogna, nell’incontro organizzato dalla Federatzione Isport Natzionale Sardu, hanno regalato uno spettacolo di altissimo livello che ha dato lustro alla Nuoro del calcio a 5, desiderosa di sentirsi nuovamente
Nuoro – Doveva essere una grande festa di sport e le aspettative non sono state tradite. Davanti a un pubblico entusiasta le nazionali di Sardegna e Catalogna, nell’incontro organizzato dalla Federatzione Isport Natzionale Sardu, hanno regalato uno spettacolo di altissimo livello che ha dato lustro alla Nuoro del calcio a 5, desiderosa di sentirsi nuovamente protagonista nel panorama isolano.
Alla fine hanno prevalso i catalani con un netto 6-2, specchio di una prestazione che ha rasentato la perfezione, davvero irresistibili i maestri che hanno messo insieme un meccanismo perfetto fatto di grande solidità difensiva, grandi giocate sul piano tecnico e un’assoluta padronanza dei ritmi di gara accelerando e rallentando il gioco a piacimento suffragando così l’unico gap rispetto agli avversari che è stato quello di una panchina più corta. Ha brillato particolarmente la stella di Roger Bonet Agut autore di due gol straordinari, l’ex capitano del Barcellona B è stato un gradino sopra i suoi compagni ma sono da segnalare anche le prestazioni di Jordy Llostosella che ha toccato un’infinità di palloni, del portiere Pol Cuairan Almacellas che ha frustrato le rare incursioni dei nostri giocatore, di Antonio Ortega Medina partcolarmente lucido in zona gol e di “Charlie” Fernandez Ramos che per movenze e cattiveria ci ha ricordato il miglior Pippo Inzaghi.
La Sardegna ha fatto quel che ha potuto e lo ha fatto con grande generosità: dopo un primo tempo in balia degli avversari la squadra di Marfella ha giocato una ripresa quasi alla pari mettendo per alcuni tratti in difficoltà gli ospiti, merito di una maggior freschezza sul piano fisico e di un assetto tattico volto a dare maggior ampiezza alla manovra. Nella serata nuorese una menzione speciale va a Luca Ruggiu (autore di un gol) e a Matteo Arrais apparsi particolarmente vivaci, bene anche il capitano Barbarossa e Marco Dessì che a messo a segno l’ultimo gol della serata scatenando l’entusiasmo del pubblico della Polivalente accorso in buon numero.
LA CRONACA – Parte forte la Catalogna che dopo 5 minuti gode già di un doppio vantaggio: il primo gol è di Jordy che insacca di tacco su invito di Roger Bonet Agut, lo stesso Roger con una grande giocata raddoppia due minuti dopo. La Sardegna accusa il colpo, il tentativo di reazione viene agevolmente fermato dalla grande organizzazione dei catalani che difendono molto alto e non lasciano tempo di ragionare, quando poi gli ospiti entrano in possesso palla giocano con la sicurezza dei forti, al 19′ arriva il terzo gol a firma di Ortega Medina, i sardi provano a reagire e sfiorano il palo con Ruggiu, viene anche annullato un gol a Manunza su calcio di punizione in quanto, essendo un tiro indiretto, la palla non ha trovato alcuna deviazione prima di insaccarsi. Si arriva al duplice fischio sul 3-0, l’intervallo è breve, arbitro e giocatori concordano un repentino ritorno in campo a causa del troppo caldo. Nella ripresa si vede una Sardegna più coraggiosa, l’avvio è tutto della squadra di casa che sfiora il gol con Arrais, la Catalogna sembra accusare sia il nuovo assetto della squadra di Marfella che sfrutta maggiormente l’ampiezza del campo, sia la panchina corta con appena due uomini a disposizione. é però tutta un’illusione: i catalani riescono ad abbassare i ritmi e, dopo aver rischiato di capitolare a metà ripresa (due ottimi interventi di Pol Cuairan) trova il 4-0 ancora con Ortega Medina che si libera di un avversario sulla destra e batte il portiere con una potente conclusione sul primo palo. Un minuto dopo arriva il primo gol sardo con Ruggiu che mette in rete da pochi passi al termine di un’azione confusa. La Sardegna prova a rifarsi sotto nel tentativo di regalare un finale entusiasmante ai suoi tifosi ma dopo un paio di tentativi a vuoto torna in cattedra Roger Bonet Agut, numero sulla fascia sinistra e conclusione sotto l’incrocio dei pali. Nel finale c’è tempo per il 6-1 realizzato dal metronomo Jordy e per la seconda rete sarda ad opera di Dessì che si libera di un avversario con una giocata al limite del fallo e mette in rete suscitando qualche accenno di nervosismo in campo. Nervosismo che lascia rapidamente spazio alla festa al fischio finale, applausi per tutti, cori per i giocatori sardi sconfitti ma con onore davanti a un grande avversario e foto di rito con le bandiere delle nazioni, preludio di un grande terzo tempo in un locale cittadino, il Nuovo Trittico, uno degli sponsor della manifestazione.
di Francesco Tuffu
TABELLINO
Sardegna: Murru, Siddi, Dessì, Sanna, M.Demurtas, D.Demurtas, Manuza, Correnti, Ruggiu, Barbarossa, Arrais, Sedda. All. Marfella
Catalogna: Cuairan Almacellas, Gonzales Esquinas, Fernandez Ramos, Ortega Medina, Bria Moreno, Bonet Agut, Jordy Llostosella
Arbitro: Luciano Atzori di Oristano.
Marcatori: 3’pt Jordy Llostosella, 5’pt Bonet Agut, 19’pt e 14’st Ortega Medina, 15’st Ruggiu 24’st Bonet Agut, 28’st Jordy Llostosella, 29′ Dessì