Sassari in ansia per Torres e Latte Dolce. E mister Scotto potrebbe sbarcare in rossoblù
Momento difficile per il calcio sassarese, passato dal sogno all’incubo nel giro di pochi giorni. Dalla promozione in Seconda divisione della Torres all’avvento dei problemi finanziari lo stacco è stato minimo, e il mancato raggiungimento della Serie D da parte del Latte Dolce ha reso più amara la pillola per i tifosi del nord Sardegna. Mentre si tengono le dita incrociate per la salvezza dei rossoblù, la speranza coinvolge anche la seconda squadra di Sassari, che lavora per il ripescaggio in Serie D.
“Presenteremo la domanda alla Lega Dilettanti – ha detto il direttore sportivo Adriano Fantoni – siamo arrivati sino all’ultimo atto dei playoff e pensiamo di avere le carte in regola per essere inseriti negli organici della serie D. Le spese? Per la società sarebbe un impegno notevole, ma credo che si possa ragionare in termini positivi”.
Come riporta anche La Nuova Sardegna, non è certa la permanenza dell’allenatore Pierluigi Scotto. Tassello portante della scalata del Latte Dolce, potrebbe cercare nuovi stimoli altrove, ma il suo nome è stato velatamente proposto anche per il futuro della Torres. Il Latte Dolce vorrebbe tenerlo, ma servirà il ripescaggio per convincere l’allenatore a rimanere in via Leoncavallo.
Per la Torres sono intanto giorni di passione, tra raccolta fondi attivata in tutto il territorio, dialogo con banche che tirano acqua al proprio mulino e istituzioni strette tra bilanci e necessità di dare risposte a tifosi e società. Sarà importante capire cosa verrà detto oggi in Lega, ma la strada della cordata locale è quella auspicata soprattutto dal Sindaco e dal presidente Angelo Lorenzoni, che ieri ha a lungo invocato forze nuove. Tra le quali, ci sarebbe anche qualcuno pronto a proporre uno scambio al presidente: l’ingaggio di personale “fidato” in cambio dei 200.000 euro della fidejussione. Un baratto che a Lorenzoni non piace per nulla…